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I thailandesi e il tempo

Photo by Pixabay

Una delle cose che più mi danno fastidio dei thailandesi in generale (c’è da dire che ci sono sempre le eccezioni, anche se rare) è la mancanza di puntualità, intesa non come fatto in sé, ma nel senso che qui non è considerata una cosa importante.

Capita spesso che ti diano un appuntamento nel pomeriggio, non specificando affatto se nel primo o nel tardo pomeriggio, per poi disdire senza dirti una parola o arrivando all’ora di cena, oppure dandoti appuntamento vagamente per un giorno oppure per l’indomani, costringendoti a spostare gli impegni per avere l’intera giornata libera, e poi ti telefoneranno con solo 5 massimo 10 minuti di preavviso, stupendosi anche del fatto che non fossi pronto ad incontrarli.

Per non parlare di quando ti dicono “dai, ci vediamo domani per mangiare qualcosa” e alle sei di sera ancora non sai se, dove e quando vi incontrerete. (mi è anche recentemente capitato un appuntamento per andare a mangiare qualcosa insieme, e poi vedere i miei amici arrivare già a pancia piena, stupiti nel vedere che io non avevo ancora mangiato nulla.

Cose dell’altro mondo, spero, perché con le mie amiche e amici in Italia non mi è mai capitato nulla di simile).

E non parlo solo di appuntamenti tra amici e parenti, ma anche meeting di lavoro, consegne a casa di mobili o altro. Insomma, un inferno per chi ama essere organizzato e si ritrova con un “non so a che ora sono libero, ti chiamo appena posso, e ci vediamo in 5 minuti da quando ti chiamo perché poi dopo ho un altro impegno”.

E tutto questo accade senza che i thailandesi si sentano minimamente in colpa.

C’è da dire che in realtà imparando a conoscere un po’ meglio lo scandire del tempo in Thailandia, si riesce a “indovinare” almeno l’arco di tempo a cui si riferisce il nostro interlocutore: per il resto bisognerà imparare ad accettare questa realtà per evitare di impazzire.

Vorrei fare qui una piccola parentesi: vorrei che teneste a mente che i thailandesi, vivono con meno stress perché per loro arrivare in ritardo non è la fine del mondo, neanche gli orari dei pasti sono fissi.

Qui si vive molto più tranquillamente perché ci si basa sulla propria disponibilità, per cui se capita un imprevisto non ci si stressa per un ritardo magari di 5 minuti (che per la cronaca, qui non sono considerati ritardo, come credo abbiate già indovinato dopo la mia premessa), ma si tira un sospiro, si cerca di superare l’imprevisto per poi tornare alla propria “tabella di marcia”.

Premessa: come si leggono i numeri in thai!

Per farvi capire meglio gli orari, mi è necessario fare degli esempi, per cui vi riporto qui una tabella con i numeri in thailandese, così che chi volesse leggere l’orario correttamente lo possa fare.

Per approfondire, vi consiglio di recuperare questo video.

La scansione del giorno secondo i thailandesi

I thailandesi dividono la giornata di 6 ore in 6 ore: un giorno dunque si compone di 4 “fasi”, ovvero notte-mattina-pomeriggio-sera.
Le ore di ogni fase vengono chiamate in modo diverso, più precisamente secondo questa catalogazione:

DALL’UNA DI NOTTE FINO ALLE 6 DEL MATTINO (escluse)(mezzanotte non è conteggiata perché, come in italiano, si dice direttamente mezzanotte e quindici, mezzanotte e mezza e non si usano particelle): prima di dire l’ora, si deve aggiungere la particella “TEE” (leggi “TI-I”) seguito dall’ora.

TEE + ORA
esempio:
4 del mattino = TEE SEE (4)


DALLE 6 DEL MATTINO FINO A MEZZOGIORNO (escluso): dopo aver detto l’ora, si aggiunge la particella “CHAO” (leggi “CIAO”).

ORA + CHAO
esempio:
9 del mattino = KAO MONG CHAO


DALL’UNA DEL POMERIGGIO FINO ALLE 6 DI SERA (escluse): prima di dire l’ora, si deve aggiungere la particella “BAI” (leggi “BAI”). (mezzogiorno non è conteggiato perché, come in italiano, si dice direttamente mezzogiorno e quindici, mezzogiorno e mezza e non si usano particelle)

BAI + ORA
esempio:
3 del pomeriggio = BAI SAHM MONG


L’ultima “fase”, quella serale per intenderci, è quella più complicata da ricordare, non solo perché le sei di sera fanno eccezione e si chiamano semplicemente SEI DI SERA, ovvero HOK MONG YEN, ma anche perché dalle sette di sera in poi le ore si contano in maniera diversa.

DALLE 6 DI SERA FINO A MEZZANOTTE (esclusa): dopo aver detto l’ora, si aggiunge la particella “THUM” (leggi “TUM”) ma attenzione perché dalle 6 in poi si ricomincia a contare da uno, per cui:

19.00 = 1 THUM (nueng tum)
20.00 = 2 THUM (song tum)
21.00 = 3 THUM (sahm tum)
22.00 = 4 THUM (see tum)
23.00 = 5 THUM (hah tum)


per ricapitolare: NUMERO + THUM

Dico che è un po’ difficile da assimilare perché i thailandesi si danno appuntamento alle 21.00 ma ti diranno “ci vediamo alle 3 THUM” e magari durante una conversazione ci vorrà un attimo a capire che ora intendevano.

Vi consiglio, se non siete sicuri di aver capito, di domandare effettivamente se sono le nove di sera, usando questa formula:

NUMERO + MONG (=ora) + YEN (=di sera)

Vi sconsiglio di usare la nostra denominazione 21.00 perché qui non è molto usata, e potreste mandare il vostro interlocutore in confusione.

Ma non abbiate paura, i thailandesi sono molto gentili e solitamente non si fanno problemi a spiegarvi per bene cosa intendevano.

Spero che la spiegazione di oggi sia stata abbastanza chiara, se non lo fosse stata o vi fossero rimasti dei dubbi potete lasciarmi un commento di seguito al post o su Facebook, vi risponderò al più presto, fuso permettendo!

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