Sebbene abbiamo superato la metà di Dicembre, mi sono resa conto, mentre scrivevo una delle ultime newsletter, che quest’anno ancora non ho raccontato nulla della mia esperienza con la sfida di disegno che si tiene ogni anno ad ottobre! Per rimediare quindi, ecco il riassunto della Drawtober 2024.

Chi mi segue da qualche anno ormai l’avrà capito: ottobre è il mese del disegno, un periodo creativo in cui poter esprimere se stessi e le proprie capacità artistiche, come dimostrano anche gli articoli degli scorsi anni dedicati alla Drawtober 2023, Drawtober 2022, Drawtober 2021 e Drawtober 2020 (la prima, e unica sfida, che non sono riuscita a portare a termine).

“Drawtober” è la parola che uso per indicare la sfida che impegna migliaia di artisti in tutto il mondo a realizzare un disegno al giorno per 31 giorni, ma qualcuno potrebbe averne sentito usare il nome “Inktober”, nome dell’evento originale che però è stato al centro di diverse polemiche nel 2020.

Com’è iniziata

A dire il vero quest’anno non ero convinta di partecipare: di solito infatti utilizzo il mese di settembre per prepararmi con largo anticipo, scegliendo la lista di soggetti da seguire (anche se negli ultimi anni a dire il vero sto continuando a seguire sempre la lista della Peachtober organizzata da FurryLittlePeach), i colori da usare, e fare anche qualche bozza preparatoria per rendere fattibile la realizzazione di un disegno al giorno per 31 giorni.

Quest’anno però, a causa di diversi progetti e impegni improrogabili, non sono riuscita a preparare nulla, e stavo quasi pensando di saltare la sfida di quest’anno, quando mi sono ricordata delle motivazioni per partecipare a questa sfida.

Ottobre è l’unico mese di tutto l’anno in cui mi dedico seriamente al disegno. Nella lista di obiettivi spesso mi ritrovo a scrivere “disegnare di più”, ma poi, a conti fatti, non riesco a realizzare più di 2-3 disegni durante tutto l’anno, perlopiù solo per creare i biglietti d’auguri digitali per alcune delle mie più care amiche.

Ottobre invece mi obbliga a disegnare ogni giorno, con la motivazione che viene alimentata nel vedere tanti altri artisti partecipare anche loro alla stessa sfida, e approcciare il tema della giornata ognuno in una maniera differente, con stili, colori, materiali e idee spesso completamente diversi dalle mie.

Volevo davvero rinunciare a questa occasione di divertimento?

Le mie regole per quest’anno

Quando ho visto la lista dei soggetti per la Peachtober24 mi sono decisa e così mi sono detta: “visto che non ho avuto tempo a Settembre di preparare né le idee per i soggetti, né degli schizzi su cui lavorare, perché non fare solo delle bozze per la Peachtober?”

Negli ultimi anni ho realizzato i disegni per la Drawtober su Procreate, armata di iPad e Pencil Pen, ma quest’anno ho scelto di tornare ad usare carta, matita e un quaderno quadrato con fogli bianchi.

Niente colori quindi, ad eccezione del grigio grafite, e mi sarei limitata a delle illustrazioni semplici, con un solo personaggio od oggetto che andasse a rappresentare il soggetto del giorno.

Ho scelto come momento per disegnare la sera, dopo cena, per concludere la giornata al meglio dopo aver concluso tutti gli impegni lavorativi e inerenti al blog. E poco importava se i disegni non fossero stati perfetti: quest’anno volevo davvero solo partecipare per divertirmi!

Come si è svolta

Sebbene avessi deciso di non ricercare necessariamente un filo comune per tutte le illustrazioni, dopo i primi disegni mi sono resa conto che c’era un personaggio che continuava a comparire: un simpatico muso tondeggiante con due grandi orecchie da gatto. E mi sono detta “perché non usare questa gattina come protagonista di tutti i disegni che seguiranno?”.

C’erano infatti diversi temi che che necessitavano di un soggetto che interagisse con alcuni oggetti, e dopo le prime scene la gattina si è rivelata essere davvero versatile (e semplice) da disegnare.

Anche se quest’anno non avevo delle bozze preparate, su Notion mi ero comunque salvata alcune immagini da usare come riferimenti per la realizzazione dei miei disegni, e questa accortezza, insieme al fatto di non dover rifinire il disegno dopo il primo schizzo, mi ha permesso di concludere i disegni in circa 20-30 minuti massimi.

Ci sono stati un paio di giorni in cui non sono riuscita a disegnare, ma sono comunque riuscita a rimettermi in pari senza dover fare troppa fatica.

Ammetto però, che verso la fine della sfida, quando un impegno improrogabile mi ha costretto ad un viaggio fuori provincia, mi sono presa tutto un pomeriggio per finire tutti i disegni in anticipo. Li ho comunque postati nella giornata giusta, e alla fine ho realizzato davvero 31 disegni, quindi spero che questo non venga considerato “imbrogliare”.

Che poi, davvero vogliamo parlare di “imbrogli” in una sfida creativa con noi stessi, in cui non ci sono giudici né vincitori?

Risultati della Drawtober 2024

Mi sono così ritrovata 31 bozze di disegni: di alcuni sono molto soddisfatta, altri avrebbero bisogno di qualche aggiustatina… e tutti necessitano di essere colorati!

Ecco alcuni dei disegni di cui sono più orgogliosa:

Intanto però mi sono sentita di festeggiare anche quest’anno: la Peachtober è stata un successo, io mi sono divertita, e ho decisamente scaldato la mano e visto dei miglioramenti rispetto agli anni passati.

Il mio problema adesso è… quando continuare questi disegni? Come colorarli? E cosa farne dopo?

Ma questi sono problemi che lascerò risolvere alla “me-del-2025”!