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555 – slang thailandese digitale

555 - slang thailandese digitale
Image by Sasin Tipchai from Pixabay

Come in ogni paese, anche qui i giovani amano giocare con la loro lingua, modificando il thailandese ufficiale creando uno slang più moderno e che si aggiorna di anno in anno.

In particolare con l’uso delle chat e l’interazione su Facebook tramite post, può portare a diversi problemi per chi, come me, è alle prime armi con questa lingua strana, soprattutto perché Google non è in grado di tradurre correttamente il gergo giovanile.

Solitamente purtroppo si tratta di trascrizioni errate di parole thailandesi, ma in alcuni casi si tratta di divertenti sotterfugi e giochi di parole che possono risultare anche interessanti dal punto di vista linguistico.

Vi porto immediatamente un esempio: in thailandese il numero 5 si legge “AH” per cui i giovani quando vogliono indicare una cosa divertente, o se in chat vogliono commentare facendo capire che stanno ridendo, scrivono semplicemente 555 ovvero “AH AH AH”.

555 - slang thailandese digitale
Credit image: store.line.me
555 - slang thailandese digitale
Sticker della mascotte del brand mobile Vivo – Credit image: store.line.me
555 - slang thailandese digitale
Credit image: store.line.me

Come potete vedere da questi stickers dell’app Line (un’app simile a WhatsApp molto usata in Asia, che permette di inviare queste tipologie di immagini ai propri contatti, un po’ come gli stickers nelle chat di Facebook) la scritta 555 viene usata spesso tanto quanto la sua onomatopea AHAHAH.
Diciamo che ha la stessa valenza del nostro xD o del LOL americano.

Autore

  • Federica

    Classe 1988, una curiosa “ragazza” (per l’età che ho, so che non dovrei più farmi chiamare così, ma vabbé) per metà thailandese da parte di mamma, e per metà italiana da parte di papà, appassionata di design, architettura e arte. Finita l’università ho voluto fare una pazzia: ho comprato un biglietto di sola andata per la Thailandia, dove è cominciata la mia avventura alla scoperta delle mie altre radici; non solo i luoghi, ma anche le persone e la cultura, così da imparare anche qualcosa in più su di me.

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