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Chakri Day e i re Rama della dinastia thailandese

immagine che raffigura tutti i re thailandesi della dinastia Chakri

Il 6 Aprile in Thailandia si festeggia il cosiddetto “Chakri Day“, ovvero la giornata in cui si ricordano i re della dinastia Chakri che si sono succeduti fino ai giorni nostri. I re thailandesi della dinastia Chakri sono conosciuti con il titolo di “Rama”, e attualmente, l’attuale re è Rama X, ovvero re Vajiralongkorn, figlio di Rama IX.

9 immagini mezzo busto dei primi 9 re thailandesi della dinastia Chakri

I re della dinastia Chakri

In ordine cronologico, seguendo le foto proposte qui sopra (ad esclusione dell’attuale re) ecco i re che si sono succeduti a partire dal 1782.

Ognuno di questi re ha avuto un forte impatto sulla storia di questo paese, ed è per questo motivo che è stata istituita questa giornata: non solo in segno di rispetto per i monarchi, ma anche come monito ai thailandesi a non dimenticare cosa la famiglia reale ha fatto per il suo regno e la sua popolazione.

Re Rama I il Grande (1782-1809), Phutthayotfa Chulalok

ritratto di re Rama I

Incoronato il 6 Aprile del 1782, stabilì la capitale a Bangkok e provvide a riunificare la Thailandia, allora ancora conosciuta con il nome di “SIAM”, dopo la caduta del re della dinastia precedente, re Taksin di Thonburi, che aveva liberato il Siam dall’occupazione Birmana.

Re Rama II (1809-1824), Phutthaloetla Naphalai

ritratto di re Rama II

Il periodo di regno di questo sovrano è spesso soprannominato come “Rinascimento della cultura thailandese” in quanto il re stesso era poeta, e predilegeva circondarsi di gente di cultura, appassionata di arte e di letteratura. Fu durante questo regno che si vide la “ricostruzione” della cultura siamese, e delle tradizioni reali.

Re Rama III (1824-1851), Nangklao

ritratto di re Rama III

Figlio di una concubina, succedette al padre Rama II nonostante il sovrano avesse un figlio legittimo dalla regina, ma la sua fedeltà ed il suo supporto come ministro degli affari esteri che ricoprì durante il regno di Rama II gli permisero di ascendere al trono dopo la sua morte. Sotto questo sovrano la Thailandia migliorò i rapporti internazionali con la Cina, e si può vedere l’influenza cinese nelle costruzioni dei templi che egli fece erigere durante il suo regno. Ebbe anche contatti con l’Occidente, tramite la Compagnia delle Indie inglese.

Re Rama IV (1851-1868), Mongkut

ritratto di re Rama IV

Il re siamese più conosciuto in Occidente, anche grazie al film “Anna and the King”.
Fu il sovrano che più si aprì all’occidente, introducendo le scienze occidentali e la modernizzazione dei costumi siamesi per renderli degni di essere considerati allo stesso livello degli europei.
Fratellastro di re Rama III, salì al trono dopo la dipartita del sovrano, che non aveva nominato alcun successore al trono, pure avendo diversi figli maschi.

Re Rama V il Grande (1868-1910), Chulalongkorn

ritratto di re Rama V

Uno dei re più amati dai thailandesi, tanto che il suo nome è spesso accompagnato dall’aggettivo “il Grande”: fu il re che abolì la schiavitù, e lo fece senza bisogno di far versare una goccia di sangue (o almeno, così è ricordato nei libri di storia thailandesi). Conscio delle conseguenze della guerra civile americana, emanò diversi editti in modo da preparare gradualmente la popolazione al cambiamento, invece di liberare tutti gli schiavi da un giorno all’altro. Un altro importante cambiamento che avvenne durante il suo regno fu l’introduzione di un sistema amministrativo moderno ed efficiente, con la definizione di province, città, distretti, sotto distretti e villaggi, termini che sono usati fino ai nostri giorni.

Questo re ha avuto un impatto talmente importante sulla società thailandese che viene festeggiato anche il 23 Ottobre, nel Chulalongkorn Day.

Re Rama VI (1910-1925), Vajiravudh

ritratto di re Rama VI

Fino ad adesso il termine “re di Thailandia” è stato usato impropriamente. La terra dei sorrisi infatti era conosciuta come “Siam” e fu solo sotto re Rama VI che si ha finalmente il simbolo definitivo del paese: una bandiera tricolore, inizialmente con un elefante bianco, a richiamare la vecchia bandiera del Siam, un elefante bianco su sfondo rosso. Si dice che il re vide issare su una nave la bandiera al contrario, e decise di eliminare l’elefante per rendere la bandiera simmetrica ed evitare future incomprensioni sull’orientamento della stessa. Fu poi re Rama VI a far costruire l’aeroporto di Don Mueang, ancora funzionante oggigiorno, e a cambiare il calendario solare al calendario buddista, che cominciò il 1 aprile dell’anno buddista 2455 (anno cristiano 1912).

Il sovrano era scrittore, e lavorò a molte traduzioni dalla letteratura Francese e Inglese in thailandese: sue sono alcune traduzioni delle opere di Shakespeare “il Mercante di Venezia” “Come vi piace” e “Romeo e Giulietta”. Ispirato dall’opera dei Tre Moschettieri di Alexandre Dumas, scrisse alcuni racconti per promuovere il nazionalismo thailandese, ma si dedicò anche ad introdurre le storie dei detective di Agata Christie, trasponendole in novelle thailandesi, prendendo spunto anche dallo Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle. Avendo studiato anche la letteratura Sanscrita ed Hindu, nelle sue opere si possono trovare anche novelle ispirate alla mitologia indiana, e il suo eroe era proprio Rama, una delle incarnazioni del dio Vishnu. Si dice infatti che fu questo re a cominciare a usare il termine “Rama” per parlare della propria dinastia, e che ai sovrani precedenti furono apposti i titoli di Rama successivamente a questo re.

Re Rama VII (1925-1935), Prajadhipok

ritratto di re Rama VII

L’ultimo re della monarchia assoluta: re Rama VII accettò di modificare il tipo di governo della Thailandia, accettando di farla diventare una monarchia costituzionale. Il suo regno fu molto provato dalle rivoluzioni politiche e sociali, che ne causarono l’abdicazione nel 1935.
Abbandonata la Thailandia, il sovrano visse i suoi giorni con la sua regina poco fuori Londra, almeno fino ai bombardamenti della città durante la seconda guerra mondiale.

Re Rama VIII (1935–1946), Ananda Mahidol

ritratto di re Rama VIII

Il fratello maggiore di re Rama IX, nacque in Germania, e visse l’infanzia in Occidente, tra Parigi, Losanna e il Massachussetts, dove il padre, il principe Mahidol studiava medicina ad Harvard. Una volta finiti gli studi del padre (Ananda aveva all’incirca 4 anni), il principe fu assassinato, e la madre si affrettò a portare i figli in Svizzera, in attesa che la situazione politica in Thailandia si calmasse: all’epoca infatti re Rama VII aveva abdicato, e si cercava un successore al trono. Essendo ancora un ragazzo, il potere fu affidato ad un reggente, mentre re Rama VIII continuava i suoi studi in Svizzera con la sua famiglia.
Fu assassinato in circostante misteriose nel 1946, pochi giorni prima della sua partenza per la Svizzera per finire i suoi studi all’Università di Losanna.

Re Rama IX il Grande (1946–2016), Bhumibol Adulyadej

ritratto di re Rama IX

Il regno più longevo è quello di re Rama IX, salito al trono dopo la morte del fratello, tornò in Svizzera per finire gli studi e sebbene avesse interessi per le scienze e la tecnologia, cosciente del suo nuovo status, decise di cambiare indirizzo e prendere legge e scienze politiche per prepararsi a ricoprire la carica di sovrano.
E’ il re più amato, e la sua recente scomparsa ha portato la Thailandia a dichiarare un anno di lutto per la sua morte, dando a tutti la possibilità di visitare la salma durante questo periodo.

Re Rama X (2016–presente), Maha Vajiralongkorn

ritratto di re Rama X

Sebbene re Rama X sia effettivamente il nuovo re della Thailandia, non c’è ancora stata una cerimonia di incoronazione per ufficializzare la salita al trono.
Subito dopo aver accettato l’incarico, re Rama X ha precisato che non ha intenzione di sostituire il padre: conscio dell’amore e del rispetto della popolazione nei confronti di re Rama IX, ha insistito per mantenere le immagini del re suo padre e della regina sua madre negli uffici amministrativi, con l’aggiunta della sua foto ma ad un livello più basso rispetto ai suoi genitori, in segno di rispetto.

Da ormai un anno a questa parte, hanno cominciato a circolare le nuove banconote del regno di Rama X: il sovrano ha intenzione di portare avanti la tradizione della dinastia Rama, senza cancellare il passato ma volgendosi ad esso per trarne ispirazione.

Le nuove banconote presentano il volto del sovrano nella parte anteriore, mentre il retro vedrà i re passati della dinastia, in ordine cronologico: sulla banconota da 20 ci saranno Rama I e Rama II, su quella da 50 Rama III e Rama IV, su quella da 100 Rama V e Rama VI, su quella da 500 Rama VII e Rama VIII ed infine su quelle da 1000 Rama IX e Rama X.

Spero che questo piccolo approfondimento sulla storia thailandese (con un occhio di riguardo per quanto riguarda la cultura thai e di come si sia sviluppata nel tempo) vi sia piaciuto: mi rendo conto che non parlare di tutte le guerre e conflitti durante i regni dei vari sovrani possa aver lasciato molti “buchi” e che ci sarebbe bisogno di qualche approfondimento ulteriore. Chissà, magari in qualche post futuro… Intanto vi ringrazio per esser arrivati fino a qui, e vi auguro buon proseguimento, fino al prossimo post!

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