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Novembre: il NaNoWriMo è alle porte!

Novembre: il NaNoWriMo è alle porte!
Photo from PicJumbo.com

Ho scoperto dell’esistenza del NaNoWriMo diversi anni fa, ma non vi ho mai partecipato, più che altro perché, quando ero ancora studentessa, Novembre a scuola non era un mese proprio tranquillo, e poi perché mi incuteva un po’ il traguardo da raggiungere; 50,000 parole non sono uno scherzo (si parla di scrivere circa 1600 parole al giorno)!

NaNoWriMo è la sigla per “National Novel Writing Month”, ovvero “mese nazionale per la scrittura di un romanzo”, ed è un progetto che prevede che ogni partecipante scriva una storia di 50,000 parole durante il mese di Novembre (che è il mese scelto internazionalmente per fare questa sfida).

Una sfida a cui bisogna prepararsi bene, ed infatti il mese di Ottobre viene comunemente ribattezzato dagli addetti ai lavori come Preptober, in quanto durante questo mese ci si prepara per il NaNoWriMo, preparando le schede dei personaggi, cominciando a delineare la trama, facendo ricerche riguardo l’argomento di cui parleremo nella nostra storia, insomma, tutto ciò che sarà necessario per la scrittura, ma senza ancora cominciare a scrivere nulla.

Ripensando a quando risalga l’ultima storia che ho scritto, credo di dover ritornare alle medie, ma si trattava perlopiù di testi brevi, autoconclusivi, da scrivere secondo le indicazioni della traccia scelta dalla professoressa. E sebbene avessi da parte degli appunti per delle storie “mie”, più lunghe e complesse, non mi sono mai messa a scriverle in modo serio, anche se ricordo di aver fatto qualche tentativo, fallito miseramente purtroppo.
In effetti credo che la mia esperienza di scrittura più “seria” risalga all’università, al secondo anno, se non addirittura al terzo, quando ho ripreso in mano una mia vecchia idea e ho cominciato a buttare giù una scaletta degli eventi – purtroppo però, causa esami e tesi, non l’ho terminata, anche se in quel periodo mi sono chiarita le idee su quella storia che, vi confesso, ha visto gli albori quando avevo circa dodici anni. (E sì, un giorno mi metterò seriamente lì a scrivere quella che nella mia testa è una quadrilogia, ma ho bisogno di “riprendere la mano” prima di essere pronta a scriverla seriamente).

Recentemente ho scoperto due canali YouTube che parlano di scrittura – se voleste dar loro un’occhiata sono il canale di Kate Cavanaugh e quello di Abbie Emmons (entrambi in inglese) – e che mi hanno anche dato la giusta volontà di rimettermi a scrivere in maniera seria, in particolare quello di Abbie è impostato con tanti consigli e “lezioni” su COME si scrive un romanzo, e credo di poter dire che fosse proprio questo quello che cercavo disperatamente, ovvero delle indicazioni su come organizzare tutti i propri appunti, idee e come gestire le varie stesure.

E sebbene a scuola ci abbiano insegnato ad avere una visione critica delle opere letterarie, non ci hanno mai spiegato come effettivamente si faccia a scrivere “sul serio”, e a realizzare un romanzo vero e proprio. (La mia giovane controparte liceale, nella fase pre-maturità, fu molto stizzita nello scoprire che non esiste una facoltà universitaria per diventare scrittori di professione, o almeno, nessuna sembrava rispecchiare quelle lezioni che si potevano vedere nei telefilm americani, con un professore famoso a insegnare e pronto a dare consigli a dei giovani colleghi).

Novembre: il NaNoWriMo è alle porte!
Photo by Nick Morrison on Unsplash

Ma, siccome non è mai troppo tardi per imparare, e visto che in questo momento storico è possibile utilizzare internet per continuare a formarsi a costi non eccessivi, sia tramite piattaforme dedicate come Skillshare sia grazie a video corsi su Youtube, penso proprio che forse quest’anno mi metterò alla prova e parteciperò al NaNoWriMo.

Ho preso questa decisione anche grazie ai video sul Preptober di Abbie Emmons (se siete anche voi appassionati di scrittura o aspiranti scrittori, e masticate un po’ d’inglese, vi consiglio di dare un’occhiata al suo canale QUI), in cui, tramite un video a settimana, spiega e mostra il suo metodo per prepararsi per il NaNoWriMo.

I miei strumenti per il NaNoWriMo

Novembre: il NaNoWriMo è alle porte!

Carta e penna, anzi, matita. Non so voi, ma mi trovo molto più a mio agio con una matita in mano, e una gomma nell’altra, sapendo di non dover tirare righe e sprecare così pagine e pagine nel caso in cui cambiassi idea o se quello che scrivo non fosse ottimale per la mia storia.

Ho due diversi quaderni che mi seguono nel processo del “buttare giù le idee“, ovvero un’agenda personal ad anelli dove segno i passaggi fondamentali che potrebbero servirmi in seguito anche per le mie altre storie, un quaderno A4 dedicato appositamente a questa storia, dove butto giù tutto quello che mi viene in mente, prima di riscrivere gli appunti in versione digitale.

Sia la sera, sia il pomeriggio spesso preferisco mettermi su un tavolo a buttare giù le idee sulla carta, piuttosto di mettermi al pc o sull’iPad e rischiare di farmi distrarre dalle notifiche o cominciare a curiosare sui social, oppure, come spesso accade dopo cena, perdermi ore ed ore a giocare a qualche giochino del cellulare (se siete curiosi, i miei passatempi attualmente sono Pokémon Master, Line Chef e Hello BT21).

Per quanto riguarda invece la pianificazione digitale, anche se la maggior parte degli scrittori predilige usare il programma Scrivener, per il momento sto usando il programma gratuito Notion, disponibile sia su Pc, sia su Mac, sia sui dispositivi IOS e Android (mentre Scrivener per ora non mi risulta sia disponibile né su Ipad né su Android).

La divisione in cartelle che sto usando è praticamente quella di Abbie, e trovo Notion molto facile da usare, soprattutto grazie alla possibilità di creare dei template personalizzati – inoltre lo sto usando già da diversi mesi per organizzare anche il blog, e lo usavo anche in ufficio, quindi non ho dovuto imparare ad usarlo da zero.

La storia vera e propria però penso che la scriverò su Google Docs, come fa Kate, visto che è sia accessibile da diversi dispositivi, sia perché permette il conteggio delle parole (anche se ho buttato un occhio sull’app Coda, che sembrerebbe molto interessante per tenere tutto salvato in modo ordinato, ma dovrò spenderci un po’ di tempo per capire bene come funziona).

Inoltre, mi sono registrata sul sito ufficiale del NaNoWriMo, di cui ho visto che esiste anche una community italiana, per potermi sentire più motivata e tener conto dei progressi che farò.

Come mi sto preparando al NaNoWriMo?

Novembre: il NaNoWriMo è alle porte!
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Intanto, ho scelto una delle tante idee su cui volevo lavorare. E per prima cosa, ho cercato di migliorare le basi della mia storia.

In particolare, condivido appieno la convinzione di Abbie per cui una storia cattura il nostro interesse non tanto per gli avvenimenti raccontati, bensì per il percorso di crescita del protagonista, e del suo modo di reagire agli avvenimenti del libro, in base alle sue paure, le sue insicurezze, le sue certezze, il suo modo di fare e di pensare.

Ho cercato di capire PERCHÉ volevo scrivere questa storia, e così facendo ho cominciato ad analizzare la mia protagonista, per renderla più reale, cercando di sviluppare il percorso che le voglio far fare durante questo racconto.

E questa settimana, oltre a dedicarmi a lei, sto cercando di conoscere meglio anche i co-protagonisti e i personaggi secondari. Ovviamente quello che scriverò durante il mese di Novembre non sarà la versione definitiva, anzi, sarà solo la prima bozza, a cui dovranno seguire revisioni, ulteriori stesure, altre revisioni, e poi dovrò dare la versione quasi definitiva da leggere a qualche beta reader, prima di poter arrivare alla stesura finale; insomma, il percorso per arrivare alla storia definitiva è lungo, ma da qualche parte sarà bene cominciare, se voglio davvero creare qualcosa da condividere, e non tenere tutto solo nella mia testa!

C’è qualche “collega” aspirante scrittore qui?

Qualcuno di voi ha mai partecipato ad un NaNoWriMo?
O ha mai scritto qualcosa, sognando di poterlo pubblicare?

Sono curiosa di sapere se ci sono altri aspiranti scrittori qui a leggermi, o se magari ci sono avidi lettori che non sono interessati nella scrittura, ma a cui piacerebbe approfondire l’argomento, così, per il semplice gusto di soddisfare qualche curiosità…

Chissà, magari potrei decidere di portare qualche altro post sulla scrittura, se vi interessa! Intanto vi ringrazio di essere arrivati fino a qui; ci vediamo al prossimo post!

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