Se Novembre è il mese della scrittura, come vi ho raccontato l’anno scorso a proposito del NaNoWriMo, Ottobre è da diversi anni che viene considerato il mese del disegno. A fine settembre infatti cominciano a girare diverse challenge, ovvero sfide, a cui gli artisti possono partecipare, producendo un disegno al giorno per 31 giorni.
Inktober
Molti avranno sicuramente sentito parlare di “Inktober”, un termine che deriva dall’unione di INK, inchiostro, e OCTOBER, ottobre. Credo che sia questa sfida ad aver contribuito a rafforzare l’idea del disegno con il mese di ottobre.
La prima sfida è stata creata nel 2009 da Jake Parker, ed era stata pensata come una sfida in cui migliorare le proprie capacità di inchiostrazione. L’idea è di realizzare dei disegni semplici in bianco e nero, in maniera tradizionale, quindi con carta, matita e inchiostro.
Disegnare per 31 giorni consecutivi permette di migliorare le proprie capacità con il pennino, oltre a permettere agli artisti di combattere la “fobia da foglio bianco” o la mancanza di idee. Per ogni giorno di Ottobre infatti viene scelto un tema, in modo da aiutare gli artisti a non perdere tempo per scegliere il soggetto del disegno e per confrontare come i vari temi vengono interpretati da diverse persone.
La sfida infatti prevede di pubblicare su Instagram con l’hashtag #inktober per poter vedere i risultati degli altri e confrontare il proprio stile di disegno con altri artisti. Anche chi non disegna può controllare le opere prodotte, e scoprire così nuovi artisti. Lo scopo dell’Inktober quindi è creare disegni e condividerli con gli altri.
La controversia
Qualche mese fa sui vari social sono cominciate a comparire diverse notizie riguardo il creatore dell’Inktober; negli scorsi anni, questo evento ha raggiunto molta popolarità in tutto il mondo anche grazie alla partecipazione di molti artisti conosciuti sui social.
Nel 2020 Jake Parker ha deciso di registrare il marchio “Inktober”, portando molti artisti a storcere il naso, perché la registrazione di questo termine comporta l’impossibilità ai creatori di poter vendere le opere realizzate durante la sfida.
Oltre a questa polemica, anche le dichiarazioni di Jake Parker contro gli artisti che decidono di partecipare con disegni realizzati in digitale invece che con i tradizionali carta e inchiostro. Inoltre, a tutti i partecipanti alla Inktober viene consigliato di partecipare comprando il kit creato appositamente per la sfida; questi due “paletti” hanno di fatto ristretto di molto il numero di partecipanti alla challenge.
Ma la goccia che ha fatto davvero indignare il web è stata la pubblicazione di un libro da parte di Jake Parker intitolato “Inktober”. L’artista e insegnante Alphonso Dunn, conosciuto nella comunità di disegno per i suoi libri e video tutorial per imparare a disegnare con carta e l’inchiostro, ha accusato di plagio il lavoro di Parker, sottolineando tutte le similitudini tra i due volumi (c’è da dire però che il libro di Parker non è ancora stato rilasciato, e le accuse di Dunn si basano su alcuni video realizzati da Parker sui suoi social in cui mostra alcune parti del libro).
Le accuse di Dunn arrivano in un momento storico ben preciso, Agosto 2020, dove il movimento Black Lives Matters è ancora vivido nella memoria, e la voglia di rivalsa delle persone di colore per il riconoscimento dei loro lavori artistici, che spesso vengono plagiati e rivenduti da artisti bianchi come se fossero opere completamente create da loro.
Jake Parker è un bianco, mentre Alphonso Dunn è di colore. Le accuse hanno dunque anche un aspetto razzista da non sottovalutare, soprattutto quando si parla di un evento conosciuto internazionalmente e che coinvolge sia artisti professionisti sia gente alle prime armi.
Che le accuse sia vero o meno, moltissimi artisti hanno deciso di boicottare l’Inktober, evitando di utilizzare questo hashtag per le sfide di disegno del 2020, proponendo nuovi hashtag e nuovi temi per adattarsi ai gusti di tutti gli artisti.
Le alternative all’Inktober
Drawtober #Witchtober #Drawlloween #Darktober #Catober
Già negli scorsi anni oltre all’hashtag #Inktober si potevano trovare molte altre sfide con altri temi e soggetti da disegnare. Molti collegano Ottobre alla festività di Halloween, e sono molto le sfide che prevedono di disegnare qualcosa inerente a zucche, streghe, fantasmi e mostri, con i relativi hashtag #Witchtober (witch = streghe) #Drawlloween (Draw + Halloween, ovvero Disegni di Halloween) #Darktober (dark qui inteso come oscuro).
Ma sono presenti anche molte sfide in cui i vari soggetti hanno un tema completamente differente; la comunità italiana di Pokémon Millennium ha organizzato per questo 2020 l’Octillerink con l’hashtag #octillerinkpm2020 dal nome di un Pokémon polpo. Il soggetto scelto per ogni giorno ha un riferimento al mondo dei mostriciattoli tascabili, e si pone come sfida per gli artisti italiani accomunati da questa passione.
Partecipare o non partecipare?
Ammetto che sono anni che mi ripeto di voler ricominciare a disegnare. Ogni tanto ho ripreso la matita in mano, ma spesso ho realizzato qualche schizzo senza mai finirlo. Il periodo più lungo in cui sono riuscita a fare qualche disegno è stato a Marzo, quando ho partecipato al concorso di disegno per l’uscita di Pokémon Mystery Dungeon e ho realizzato anche un disegno in attesa di Animal Crossing. Purtroppo poi mi sono bloccata, e non sono più riuscita a finire alcuno schizzo che ho realizzato da Marzo fino ad oggi.
Per diversi anni ho seguito da “esterna” la sfida dell’inktober, guardando le opere realizzate dai miei artisti preferiti, ma non mi sono mai voluta mettere in gioco. Però quest’anno ho voluto dare un’occhiata ai diversi prompt, ovvero alle liste di soggetti da disegnare nel mese di Ottobre, e mi sono imbattuta in questa lista di cissyartcafe.
Cozytober #Cozycafe
Devo ammettere che i soggetti mi ispirano molto, e sebbene inizialmente avessi cercato qualcosa a tema Animal Crossing, credo proprio che proverò a partecipare alla #Cozytober o #Cozycafe.
Ma il tempo a disposizione, tra lavoro e blog, non è tanto (soprattutto perché ho anche diversi video da realizzare), quindi ho pensato di organizzarmi le idee, seguendo un’intuizione di Fraffrog che aveva partecipato all’Inktober nel 2018 e nel 2019 (se volete dare un’occhiata ai suoi lavori, vi consiglio di passare sul suo canale Youtube o su Instagram).
Per prima cosa, mi sono segnata su un calendario tutti i temi per ogni giorno di ottobre, andando a cercare i significati nel caso di parole che mi erano particolarmente ostiche.
Dopodiché mi sono scritta delle idee su come rappresentare quel determinato soggetto, e i personaggi di Animal Crossing che voglio disegnare per quel determinato giorno, in modo da cercare già delle reference e velocizzare così il lavoro.
Ad esempio, ricordo di aver letto questa frase su qualche social “Finally bought my first house at 30”, ovvero “finalmente ho comprato la mia prima casa a 30 anni” con allegata la foto della tenda, la prima vera casa quando si arriva sull’isola del gioco.
Volevo riprendere quel concetto e realizzare un disegno a tema “casa”, e quindi ho segnato l’idea, gli hashtag da usare per la pubblicazione, e il personaggio che dovrò rappresentare.
Non sono sicura di riuscire a completare la sfida, ma mi piacerebbe davvero provarci (rendendo dopo-cena un po’ più “attivo”, mettendomi sul divano con l’iPad e fare qualche disegno invece di stare a giocare con cellulare).
Ecco quindi che il mio calendario iniziale ora appare così, con segnate tutte le idee per ogni sketch, gli hashtag da usare durante la pubblicazione (così da non rischiare di dimenticarmene qualcuno) e con i personaggi da disegnare (ho anche fatto in modo di assegnare ad ogni villager un solo giorno, così da non avere “ripetizioni”).
Per creare questo schema ho utilizzato il programma Notion, che trovo sia davvero molto utile per chi vuole tenere diverse informazioni in ordine e potervi accedere da qualsiasi dispositivo, sia esso uno smartphone, un tablet o un pc.
Tra l’altro, il vantaggio di questa app è che per ogni riga posso creare una pagina distinta dove inserire altre informazioni, in questo caso le immagini di riferimento (vedete come nella prima riga, la parola HOME sia coperta da un pulsante OPEN?
Ebbene, cliccandoci sopra, si apre proprio la pagina che vi ho fatto vedere qui sopra inerente alla tenda – se vi interessasse, potrei farvi un post dedicato a Notion e al suo utilizzo, che ne pensate?)
Penso che pubblicherò i disegni sul mio profilo Instagram personale invece del profilo del blog , su cui preferirei tenere solo le immagini dei post, ma su cui posterò nelle stories l’aggiornamento alla challenge.
Se vi va di partecipare anche voi, ricordate di inserire gli hashtag #Cozytober #Cozycafe e se volete taggatemi nei vostri disegni, così che possa vederli più facilmente!
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