La classe media thailandese non esiste: qui la distinzione tra ricchi e poveri è piuttosto netta, anche se una decina di anni fa si era cominciata a formare una specie di borghesia, i cui appartenenti erano abbastanza benestanti. Ma questo può essere percepito da occhi occidentali.
Per i thailandesi ci si divide principalmente in due categorie: gli HIGH-SO (High-Society, ovvero l’altà società) e i LOW-SO (Low-Society, ovvero la bassa società).
Chi sono gli HIGH-SO?
Ridurli alla categoria dei “ricchi” sarebbe riduttivo, poiché non si tratta semplicemente di quanti soldi possiedono, ma dello stile di vita che queste persone possono permettersi. Gli HIGH-SO vengono percepiti come esempi da imitare, paragonabili alle star di Hollywood, che vivono una vita invidiabile, apparentemente lussuosa e circondati da tutto quello che desiderano.
Ma quindi, chi sono i LOW-SO?
C’è da chiarire che non tutti coloro che non sono HIGH-SO appartengono alla categoria dei LOW-SO: i LOW-SO si dichiarano apertamente dalla parte opposta degli HIGH-SO, la loro vita è una continua lotta di sopravvivenza, ed è particolare come esista una band, il cui nome è effettivamente LOSO e che, nonostante il nome, sia molto famosa in Thailandia (in particolar modo il cantante, conosciuto come SEK LOSO, che finisce spesso sulle pagine di gossip per la sua vita privata).
I LOW-SO non hanno abiti firmati, spesso si passano i vestiti tra fratelli, fanno lavori precari, che permettono loro di riuscire ad arrivare a malapena a fine mese, non posseggono macchine di alcun genere, forse hanno solo un “Sareng”, ovvero una specie di sidecar thailandese (quello dove sono seduti i bambini qui sopra).
Per non parlare delle case dove vivono, che sicuramente non rispecchiano i canoni occidentali: alcuni non posseggono neppure un letto, ma si limitano a dormire su un materasso messo alla bene e meglio sul pavimento. Qui sotto potete vedere un esempio di “cucina” di una casa rurale.
Voglio precisare comunque, che queste case rurari sono spesso ben pulite, e la gente qui vive semplicemente: i mobili in casa saranno pochi, ma tutte le case sono provviste di tutti i servizi necessari per vivere dignitosamente, alla maniera “tradizionale”, coltivando ciò che mangiano, allevando le galline per poter avere le uova, e recandosi al mercato del paese per comprare solo i beni mancanti – o per vendere ciò che hanno prodotto in eccesso, sia esso frutta o verdura.
L’opposizione creata dall’assenza di una classe media thailandese
Insomma, essere dei “LOW-SO” non significa necessariamente essere tristi e poveri, anzi, vi dirò che molto spesso le famiglie contadine sono molto più serene rispetto a coloro che vivono in città, riuscendo a vivere con più spensieratezza e meno problemi. Ad una persona esterna infatti potrebbe sembrare che alcuni LOW-SO vivono secondo la filosofia del “Sabai Sabai” o del “Mai Pen Rai“.
A dire il vero, è difficile sentire qualcuno definirsi un LOW-SO: si tratta perlopiù di una parola utilizzata dagli HIGH-SO per catalogare chi è inferiore a loro.
I veri problemi nascono quando i figli di contadini, o di lavoratori manuali, come personale di pulizia, manutentori, custodi ecc…, entrano in contatto con la parte più benestante della società. Molto spesso infatti sono loro che cercano di raggiungere lo stato di HIGH-SO, sia da adolescenti, sia da adulti, a volte arrivando anche a rinnegare la propria famiglia, pur di non venire derisi e scartati dalla società in cui sta cercando disperatamente di farsi accettare.
E ci sono moltissimi film e telefilm che affrontano questo tema. In fondo, questo stesso tema è stato affrontato anche nella società occidentale, un esempio è il Grande Gatsby, il romanzo di Francis Scott Fitzgerald dove il protagonista, James Gatz, arriva a lasciare la famiglia, di cui non parlerà mai, per costruirsi una nuova identità, quella di Jay Gatsby, ed inserirsi così nell’alta società americana.
Ma pian piano anche il termine HIGH-SO ha cominciato a essere dispregiativo. Infatti, la gente che non si rispecchia in nessuna delle due categorie, e che forse aspira di più ad appartenere ad una classe media thailandese, critica gli HIGH-SO come personaggi troppo superficiali, presi da tutto ciò che è alla moda, e in una continua ricerca di attenzione.
Uno status sociale da mantenere
Eppure, soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti, è facile vedere come tutti aspirino a questo stato e desiderino essere riconosciuti come appartenenti a questo ceto sociale. Ecco alcune regole, dettate indirettamente dalla società, per poter essere riconosciuti come HIGH-SO:
Possedere l’iPhone ultimo modello (ho conosciuto possessori di iPhone 5 che la settimana successiva all’uscita dell’iPhone 6s si vergognavano di farsi vedere dagli amici con il modello vecchio. E, di conseguenza, si sono affrettati a comprare il nuovo modello sul mercato);
Usare borse di marca (Vuitton, Prada, Jimmy Choo, Fendi, Cath Kidston e moltissimi altri marchi internazionali) ORIGINALI (anche se qui è davvero difficile capire quali siano originali e quali siano prodotti copiati o rigettati come “imperfetti” dalle fabbriche stesse);
Indossare vestiti di marca ORIGINALI (stesso discorso per le borse);
guidare una MERCEDES BENZ (anche un’auto EUROPEA fa comunque la sua bella figura, ma niente è paragonabile al fascino di una BMW. Personalmente, mi è capitato di sentire persone sorprendersi dall’auto guidata da un dottore, sottolineando che, per il suo status sociale, se non aveva comprato una Mercedes, allora non doveva essere poi così ricco);
mangiare spesso in ristoranti GIAPPONESI, KOREANI, o con cucina EUROPEA. Ovvero, qualsiasi cosa che non sia cibo thailandese. Ma attenzione: quando si parla di cibo internazionale si sottintende ristoranti appartenenti a catene internazionali con prezzi molto alti rispetto ai piatti thailandesi locali;
Anche la temperatura della stanza e l’uso di aria condizionata, indica se sei HIGH-SO o meno
passare la maggior parte del tempo in stanze con l’aria condizionata, e dormire con l’aria condizionata accesa. In realtà non è necessario accenderla per tutta la notte, anzi, dopo averla tenuta accesa una ventina di minuti, la si può spegnere accendendo un ventilatore per continuare ad avere un po’ d’aria fresca “in giro” per la stanza. Eppure ho conosciuto gente che si vantava di dormire tutta la notte con l’aria condizionata accesa, come se questo conferisse loro qualche status da privilegiato.
Non solo accessori, ma anche l’aspetto fisico
Oltre a queste cose materiali, anche l’aspetto fisico è importante: la pelle scura o abbronzata qui è “OUT”, ovvero brutta, assolutamente da evitare.
Per cui via a creme sbiancanti e tinte di capelli per imitare i colori naturali degli europei, preferendo il biondo e il rosso come colori da usare. Anche gli occhi non sono lasciati naturali, e spesso gli adolescenti usano lenti a contatto colorate, in modo da cambiare il colore delle iridi da scure ad azzurre, o verdi, o grigie.
Gli HIGH-SO cercano di imitare gli occidentali?
Insomma, tornando alla definizione di HIGH-SO, sembrerebbe che esso sia nato come una sorta di imitazione del modello di vita occidentale che agli occhi di chi si immerge nella cultura thai sembra non solo strano, ma anche inappropriato: come mi è capitato di parlare con un carissimo amico diversi anni fa.
I thailandesi fanno di tutto per imitare gli occidentali, importando caratteri prettamente consumistici , mentre gli occidentali prendono ad esempio l’Asia per trovare maggiore pace spirituale e ritrovare il contatto con la natura.
Chi di voi è stato in Thailandia ha percepito questa separazione netta in classi sociali?
Se fate attenzione, potrete notare che quando un thailandese conosce una persona nuova, alcune tra le prime domande che porrà riguardano lo stipendio, e lo stile di vita, per capire se la persona che gli sta davanti sia un HIGH-SO o no. Un avvertimento: spesso per i thailandesi tutti gli occidentali sono HIGH-SO, e si stupiscono molto quando ad esempio conoscono dei Farang che hanno uno stile di vita molto semplice o che appartengono alla classe media e vivono una vita non lussuosa.
Spero vi sia piaciuto questo post, e spero soprattutto di essere stata chiara; purtroppo quello di oggi non era un argomento facile, anche perché questo tipo di società non ci è molto familiare in occidente (a meno che non andiamo indietro nel tempo, ai tempi dei nobili europei). Chissà, forse tra qualche anno, se la classe media thailandese comincerà ad affermarsi di più, grazie anche ad una stabilità economica più diffusa, questo post apparterrà solo più al passato… e ammetto che, a una parte di me, non dispiacerebbe se questo articolo fosse da aggiornare!
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