Una stanza che spesso non può mancare nelle case moderne dei thailandesi è la stanza dedicata a Buddha. Si tratta di una stanza, o di un angolo della casa, in cui vengono poste statue di Buddha o di monaci importanti e rispettati, e in cui vengono poste le offerte durante le festività e dove è possibile raccogliersi in meditazione.
Per un interior designer è importante conoscere le regole culturali per progettare la stanza al meglio, nel rispetto delle credenze e secondo la tradizione. Per questo motivo la prima volta che mi sono trovata davanti alla richiesta di disegnare un mobile per inserire il “Jiao Tee” per una famiglia cinese mi sono trovata davvero in difficoltà, perché non si trattava delle solite statue di Buddha a cui ero abituata. Ma andiamo con ordine.
Jiao Tee | เจ้าที่จีน
Il Jaio Tee è un piccolo tempietto, tipico della tradizione cinese, che viene solitamente posto di fronte all’entrata di casa. Solitamente è di colore rosso, ma esistono anche versioni bianche. Nonostante si tratti di un simbolo religioso, questo tempietto deve essere posto direttamente sul pavimento, e spesso deve seguire misure rigorose.
Vi basti sapere che esistono dei metri appositi per i maestri di Feng Shui dove figurano i numeri “fortunati”, per cui mi è capitato di dover disegnare dei mobili con spazio per Jiao Tee da 91×91 cm, perché il maestro di Feng Shui di una cliente diceva che il numero “90” avrebbe portato sfortuna alla signora.
Questi tempietti rappresentano spesso l’abitazione degli spiriti della casa, che culturalmente parlando sono considerati come 5 spiriti fratelli. Tant’è che è possibile vedere offerte davanti al tempietto con 5 tazzine da tè, uno per ogni spirito.
Durante le feste, spesso vengono poste anche frutti, dolcetti e altri cibi, ed è possibile lasciare le offerte per qualche ora prima di poter consumare tutto (ovviamente dipende anche dalle proprie credenze personali, ma generalmente parlando non si spreca mai nulla).
Per quanto riguarda le tazzine invece, è bene che siano sempre riempite, se non di tè almeno di acqua, che deve essere cambiata teoricamente ogni giorno.
Si dice che gli spiriti di questo tempietto proteggano la casa e i suoi abitanti, e tutte le credenze legate a questo elemento sono state tramandate dalle famiglie cinesi che si sono trasferite in Thailandia in passato.
Hong Pra | ห้องพระ
L’Hong Pra significa letteralmente “stanza del Buddha“, e può trattarsi di una stanza apposita per la meditazione, oppure di un angolo dedicato in un’altra stanza. A volte, nel caso di case poco spaziose, è possibile trovare le statue di Buddha nella parte superiore del mobile alla cui base c’è il Jiao Tee.
L’importante è che la statua di Buddha venga posizionata sempre in alto, possibilmente non su un muro adiacente al bagno, né sotto una scala – in Thailandia è considerato irrispettoso camminare sopra la testa di una statua di Buddha. Le statue possono essere posizionate anche su delle mensole apposite con ripiano estraibile dove poter porre le offerte (dolcetti, incenso, candele, fiori) durante le festività buddiste.
Nelle case più grandi, dove è possibile dedicare un’intera parete alle statue di Buddha, è bene cercare di posizionare tutte le statue nelle posizioni più alte, mentre le candele, gli incensi, i fiori ed eventualmente i dolcetti per le offerte possono essere posizionati sui ripiani più bassi.
Spesso le famiglie thailandesi non hanno solo una statua di Buddha, ma anche statue di diversi monaci a cui sono devoti, e hanno una gerarchia da seguire su chi deve più in alto e chi può essere posizionato più in basso.
Infine, è bene lasciare sempre dello spazio davanti a questo mobile per dei cuscini o un tappeto per permettere a chi vuole pregare o fare meditazione di poterlo fare comodamente, senza ostruire la porta d’ingresso della stanza.
Quando ho scoperto dell’esistenza di una stanza dedicata alla preghiera e alla meditazione, ammetto che sono rimasta subito molto affascinata da questa pratica; anche perché significa che chi vuole raccogliersi in un momento di preghiera può farlo sapendo di non rischiare di essere disturbato dal resto della famiglia.
Sicuramente è un ottimo spunto anche per chi non è buddista, per realizzare il proprio angolo dedicato alla riflessione spirituale, alla meditazione, o alla lettura della Bibbia in casa (per chi è cristiano).
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