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La Thailandia e la classe media

La Thailandia e la classe media
Credit image: Pixabay.com

In Thailandia non esiste la classe media: qui la distinzione tra ricchi e poveri è abbastanza netta, anche se una decina di anni fa si era cominciata a formare una specie di borghesia, i cui appartenenti erano abbastanza benestanti. Ma questo può essere percepito da occhi occidentali.

Per i thailandesi ci si divide principalmente in due categorie: gli HIGH-SO (High-Society, ovvero l’altà società) e i LOW-SO (Low-Society, ovvero la bassa società).

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Photo by Andrejs Pidjass | Canva.com

Chi sono gli HIGH-SO?

Ridurli alla categoria dei “ricchi” sarebbe riduttivo, poiché non si tratta semplicemente di quanti soldi possiedono, ma dello stile di vita che queste persone possono permettersi. Gli HIGH-SO vengono percepiti come esempi da imitare, paragonabili alle star di hollywood, che vivono una vita invidiabile, apparentemente lussuosa e circondati da tutto quello che desiderano.

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Credit image: Pixabay.com

Ma quindi, chi sono i LOW-SO?

C’è da chiarire che non tutti coloro che non sono HIGH-SO appartengono alla categoria dei LOW-SO: i LOW-SO si dichiarano apertamente dalla parte opposta degli HIGH-SO, la loro vita è una continua lotta di sopravvivenza, ed è particolare come esista una band, il cui nome è effettivamente LOSO e che, nonostante il nome, sia molto famosa in Thailandia (in particolar modo il cantante, conosciuto come SEK LOSO, che finisce spesso sulle pagine di gossip per la sua vita privata).

I LOW-SO non hanno abiti firmati, spesso si passano i vestiti tra fratelli, fanno lavori precari, che permettono loro di riuscire ad arrivare a malapena a fine mese, non posseggono macchine di alcun genere, forse hanno solo un “Sareng”, ovvero una specie di sidecar thailandese (quello dove sono seduti i bambini qui sopra).

Per non parlare delle case dove vivono, che sicuramente non rispecchiano i canoni occidentali: alcuni non posseggono neppure un letto, ma si limitano a dormire su un materasso messo alla bene e meglio sul pavimento – qui sotto potete vedere un esempio di “cucina” di una casa rurale.

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Photo by Stephane Bidouze | Canva.com

Voglio precisare comunque, che queste case rurari sono spesso ben pulite, e la gente qui vive semplicemente: i mobili in casa saranno pochi, ma tutte le case sono provviste di tutti i servizi necessari per vivere dignitosamente, alla maniera “tradizionale”, coltivando ciò che mangiano, allevando le galline per poter avere le uova, e recandosi al mercato del paese per comprare solo i beni mancanti – o per vendere ciò che hanno prodotto in eccesso, sia esso frutta o verdura.

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Photo by Stephane Bidouze | Canva.com

Insomma, essere dei “LOW-SO” non significa necessariamente essere tristi e poveri, anzi, vi dirò che molto spesso le famiglie contadine sono molto più serene rispetto a coloro che vivono in città, riuscendo a vivere con più spensieratezza e meno problemi.

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Credit image: Canva.com

A dire il vero, è difficile sentire qualcuno definirsi un LOW-SO: si tratta perlopiù di una parola utilizzata dagli HIGH-SO per catalogare chi è inferiore a loro.

E i problemi nascono quando magari figli di contadini o di semplici lavoratori entrano in contatto con la parte più benestante della società: ogni thailandese, che sia adolescente o adulto, cerca di raggiungere lo stato di HIGH-SO, a volte arrivando a rinnegare anche la famiglia, pur di non venire deriso e scartato dalla società in cui sta cercando disperatamente di farsi accettare.

E ci sono moltissimi film e telefilm che affrontano questo tema (che mi riporta alla mente il Grande Gatsby, il romanzo di Francis Scott Fitzgerald dove il protagonista, James Gatz, arriva a lasciare la famiglia, di cui non parlerà mai, per costruirsi una nuova identità, quella di Jay Gatsby, ed inserirsi così nell’alta società americana).

Ma pian piano anche il termine HIGH-SO ha cominciato a essere dispregiativo, in quanto la gente che si definisce “normale” (ovvero non si rispecchia in nessuna delle due categorie) critica gli HIGH-SO come personaggi troppo superficiali, presi da tutto ciò che è alla moda, e in una continua ricerca di attenzione.

Eppure, soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti, è facile vedere come tutti aspirino a questo stato e desiderino essere riconosciuti come appartenenti a questa categoria. Ecco alcune regole dettate indirettamente dalla società, per poter essere riconosciuti come HIGH-SO tra cui:

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Possedere l’iPhone ultimo modello (non sto scherzando, ho conosciuto possessori di iPhone 5 che LA SETTIMANA DOPO che quando era appena uscito l’iPhone 6s si VERGOGNAVANO di farsi vedere dagli amici con il modello vecchio e che la settimana dopo sono andati a comprare il nuovo prodotto sul mercato)

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Usare borse di marca (Vuitton, Prada, Jimmy Choo, Fendi, Cath Kidston e moltissimi altri marchi internazionali) ORIGINALI (anche se qui è davvero difficile capire quali siano originali e quali siano prodotti copiati o rigettati come “imperfetti” dalle fabbriche stesse)

Indossare vestiti di marca ORIGINALI (stesso discorso per le borse)

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guidare una MERCEDES BENZ (anche un’auto EUROPEA fa comunque la sua bella figura, ma niente è paragonabile al fascino di una BMW – mi è capitato di sentire gente sorprendersi perché un determinato dottore non avesse comprato una Mercedes, e avesse preferito invece un’Honda, sottolineando che, per il suo status sociale, se non aveva comprato una Mercedes allora doveva per forza non essere poi così ricco)

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mangiare spesso in ristoranti GIAPPONESI, KOREANI, o con cucina EUROPEA, sottintendendo ristoranti appartenenti a catene internazionali dove servono a buffet, o che comunque hanno prezzi molto alti rispetto ai piatti thailandesi locali

passare la maggior parte del tempo in stanze con l’aria condizionata, e dormire con l’aria condizionata accesa (vi assicuro che non è necessario accenderla per tutta la notte, anzi, dopo averla tenuta accesa una ventina di minuti, la si può spegnere accendendo un ventilatore per continuare ad avere un po’ d’aria fresca “in giro” per la stanza, eppure ho conosciuto gente che si vantava di dormire tutta la notte con l’aria condizionata accesa, come se questo conferisse loro qualche status da privilegiato)

Oltre a queste cose, anche l’aspetto fisico è importante: la pelle scura o abbronzata qui è OUT, brutta, assolutamente da evitare.

Per cui via a creme sbiancanti e tinte di capelli per imitare i colori naturali degli europei (non c’è nulla di più strano che vedere una thailandese BIONDA, ve lo assicuro! E questa moda non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini!), e l’uso di lenti a contatto colorate per cambiare il colore delle iridi da scure ad azzurre o verdi o grigie.

La Thailandia e la classe media
La Thailandia e la classe media

Insomma, tornando alla definizione di HIGH-SO, sembrerebbe che esso sia nato come una sorta di imitazione del modello di vita occidentale che agli occhi di chi si immerge nella cultura thai sembra non solo strano, ma anche inappropriato: come mi è capitato di parlare con un carissimo amico diversi anni fa.

i thailandesi fanno di tutto per imitare gli occidentali, importando caratteri prettamente consumistici , mentre gli occidentali prendono ad esempio l’Asia per trovare maggiore pace spirituale e ritrovare il contatto con la natura

Chi di voi è stato in Thailandia ha percepito questa separazione netta in classi sociali?

Se fate attenzione, potrete notare che quando un thailandese conosce una persona nuova, alcune tra le prime domande che porrà riguardano lo stipendio, e lo stile di vita, per capire se la persona che gli sta davanti sia un HIGH-SO o no, e vi avverto, per loro TUTTI gli occidentali sono HIGH-SO, e si stupiscono molto quando ad esempio conoscono dei Farang che hanno uno stile di vita molto semplice.

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Credit image: Pixabay.com

Spero vi sia piaciuto questo post, e spero soprattutto di essere stata chiara; purtroppo quello di oggi non era un argomento facile, anche perché questo tipo di società non ci è molto familiare in occidente (a meno che non andiamo indietro nel tempo, ai tempi dei nobili europei).

Verso la fine del post ho cominciato a parlare di ideale di bellezza thailandese, ma preferisco riprendere il discorso in un altro post dedicato, quindi non dimenticate di mettere mi piace alla pagina Facebook per rimanere sempre aggiornati sull’uscita dei post!

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