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La leggenda asiatica del coniglio sulla luna

due conigli bianchi con sullo sfondo una grande luna
Photo by Joyjit Chowdhury | Pixabay

Una particolare credenza thailandese riguarda le notti di luna piena. Si dice infatti che, se si guarda attentamente la luna piena, si può riconoscere su di essa la sagoma di un coniglio. La prima volta che mi venne detta questa cosa, passai le notti successive a cercare la luna nel cielo, per cercare di capire dove fosse quel famoso coniglio di cui tutti parlavano.

6 immagini della luna, con evidenziate diverse sagome che possono ricordare un coniglio
Photo by astronomycast.com

La leggenda “originale”

In Asia, ed in particolare in Cina, Giappone, India, Corea, Sri Lanka, Cambogia, Thailandia, Vietnam, e Myanmar/Birmania, la leggenda del coniglio sulla luna è molto famosa.

Questa storia è infatti raccontata nei Jataka Tales, ovvero una raccolta di storie indiane che riguardano le vite precedenti alla nascita del Buddha Gautama Siddharta.

La leggenda narra che in una notte di luna piena un vecchio uomo che si era perso da tempo nella foresta, si imbattè in una scimmia, una lontra, uno sciacallo e un coniglio, e, con le ultime forze rimaste, chiese loro del cibo per sopravvivere.

Il fato volle che quello fosse il giorno buddista di Uposatha, cioè un giorno sacro dedicato alla meditazione e alla carità, in cui si invitano le persone a fare opere di bene. I quattro animali, che possono differire a seconda delle versioni (ad esempio, invece dello sciacallo può essere presente una volpe e la lontra con un airone) decisero quindi di darsi da fare per aiutare l’uomo.

illustrazione con la volpe e la scimmia che guardano il coniglio sulla luna
Photo by weingartdesign.com

La scimmia si arrampicò su un albero, e raccolse qualche frutto, mentre la lontra si tuffava nel vicino fiume alla ricerca di pesci. Lo sciacallo invece riuscì a trovare una grossa lucertola e una pentola con del latte cagliato.

L’unico a rimanere con il viandante fu il coniglio, che non sapeva come rendersi utile e che non sapeva cacciare. Alla fine, il piccolo coniglio, vedendo le condizioni disperate dell’uomo, decise di buttarsi dentro il fuoco ed offrire se stesso come pasto.

Secondo alcune versioni, il vecchio viandante era proprio Buddha in incognito, venuto a verificare le buone intenzioni di questi animali. In queste versioni, Buddha decise di imprimere il ricordo del coniglio sulla superficie della luna, perché fosse di ispirazione per tutti quanti.

2 immagini della luna, con evidenziate  2 diverse sagome che possono ricordare un coniglio
Photo by thaizer.com

Un’altra versione: il coniglio con il mortaio

Alcune versioni cinesi però presentano un’altra visione: il coniglio appare con un piccolo mortaio accanto a lui. La leggenda è molto simile a quella precedente, ma stavolta a ricompensare il coniglio è l’Imperatore di Giada. Questa figura, poco conosciuta in Occidente, è il sovrano del paradiso della mitologia cinese.

Colpito dal gesto del coniglio, l’Imperatore di Giada decise di donargli l’immortalità e mandarlo a vivere sulla luna, come famiglio della dea della luna Chang’e.

In questa versione, il compito del coniglio diventa quello di preparare l’elisir di lunga vita pestandone gli ingredienti nel mortaio.

sculture luminose a forma di conigli che  pestano in un mortaio
Photo by Nemo Jo Pixabay

In altre versioni diffuse anche in Corea e Giappone, non si tratta però di un elisir di lunga vita, bensì dei semplici dolci di riso, conosciuti anche come “Mooncake”.

Le Mooncake sono attualmente molto diffuse in Asia, e vengono preparate per la festa di metà autunno, una delle festività cinesi più importanti. La riconoscibilità di questi dolcetti sta nelle intricate decorazioni che compaiono sulla parte superiore, di cui potete vedere qui sotto alcuni esempi.

tre dolcetti mooncake tipici cinesi, con differenti decorazioni sulla parte superiore
Photo by edgunn36 | EnvatoElements

Ma ciò che caratterizza maggiormente questi dolcetti è la consistenza: le Mooncake sono pastose, e si consiglia sempre di consumarle accompagnandole con del tè. All’interno inoltre si nascondono uno o due tuorli di uova salati, che danno ai dolcetti un gusto unico e facilmente riconoscibile. L’impasto invece solitamente è a base di legumi.

Piatto di Mooncake, con un dolcetto intero sulla sinistra, a forma di quadrato e con una complicata decorazione a forma di fiore sulla parte superiore, e un dolcetto tagliato a metà per mostrare il ripieno con il tuorlo d'uovo salato
Photo by fahrwasser | EnvatoElements

Il coniglio della luna nell’attualità

Come avete potuto vedere, la leggenda del coniglio sulla luna è stata modificata e rimanipolata molte volte. Persino nel presente molti artisti moderni hanno proposto nuove visioni e significati riguardo il coniglio sulla luna.

In particolare, vorrei presentarvi una breve fiaba, narrata nella canzone “Nee-Taan” (นิทาน) del gruppo Musketeers che si può tradurre appunto come “fiaba” oppure come “favola”.

In questa canzone, il protagonista è un piccolo coniglietto che sta guardando la luna, e si ritrova a pensare a quanto sia bella, e a come vorrebbe raggiungerla. La luna, e la bella coniglia rappresentata su di essa, diventano il suo obiettivo. Non importa quante difficoltà dovrà affrontare il piccolo coniglietto nella sua scalata, il solo pensiero di poter arrivare fino alla luna lo aiuta ad alimentare il suo sogno.

Di seguito vi lascio il video, mentre QUI trovate il link al testo della canzone originale, disponibile nel testo thailandese, nella traslitterazione del testo e con anche una buona traduzione inglese.

“Nee-Taan” (นิทาน) del gruppo Musketeers

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