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Re Chulalongkorn Rama V

Re Chulalongkorn Rama V

Il 23 Ottobre la Thailandia ricorda re Chulalongkorn, o re Rama V, come è conosciuto in Occidente. Il sovrano infatti morì nel 1910, e fu uno dei re più amati dai thailandesi, tanto che il suo nome è spesso accompagnato dall’aggettivo “il Grande”, ed oggi voglio farvi un breve riassunto sul suo operato.

Chulalongkorn, il Re moderno

Re Chulalongkorn Rama V

Quinto re della dinastia Chakri, e succedette al trono nel 1868, all’età di 15 anni, ma fu incoronato solo nel 1873.

Egli aveva ricevuto un’educazione per così dire “moderna”, tramite diversi tutori occidentali che il padre fece arrivare alla corte, tra cui la famosa Anna Leonowens, che molti conosceranno per via del film “Anna and the King” (nota personale: non ho apprezzato affatto quel film, l’ho trovato un po’ troppo di parte… ma vabbé. So che il film è stato ispirato dal libro “The King and I”, da cui è stato tratto anche un musical di Brodway, ma non ho ancora avuto modo di leggere questo libro).

Ma saranno i suoi viaggi in India, Singapore, Giava e Birmania a influenzare la sua politica futura: la possibilità di verificare con mano l’attuazione delle riforme degli stati colonizzatori in quelle terre, lo portarono a studiare più approfonditamente le tecnologie occidentali, ripromettendosi di applicarle in parte in Siam; ed infatti durante il suo regno ci fu l’introduzione di un sistema amministrativo moderno ed efficiente, con la definizione di province, città, distretti, sotto distretti e villaggi, termini che sono usati fino ai nostri giorni.

Il Siam: unico paese non colonizzato
del sud est asiatico

Re Chulalongkorn Rama V

Re Rama V si attivò per evitare la colonizzazione della Thailandia, allora ancora Regno del Siam, stabilendo molti accordi internazionali con gli stati Occidentali, tra cui America, Gran Bretagna, Francia e Russia.

Questi accordi non erano solo commerciali, ma riguardavano anche la cultura: egli si premurò di mandare i figli a studiare in Occidente (primo re a compiere un gesto del genere; infatti il padre, re Rama IV aveva sì dato un’educazione occidentale ai figli, ma tramite tutori che si erano trasferiti in Thailandia e non mandandoli direttamente all’estero a toccare con mano la diversità del mondo all’infuori del Siam), così da poter imparare ciò che veniva insegnato là per poterne trarne vantaggio una volta tornati in patria, così come aveva fatto lui.

Egli inoltre istituì le prime scuole su ispirazione occidentale, per i figli dell’aristocrazia del tempo, e spese molte risorse per migliorare l’istruzione nel Siam: molti anni più tardi, la prima università thailandese sarà dedicata proprio a questo re.

Abolizione della Schiavitù (1905)

Re Chulalongkorn Rama V
Credit image: teen.mthai.com

Uno degli atti che lo rende importante agli occhi dei thailandesi è che egli fu il monarca che abolì la schiavitù, e lo fece senza bisogno di far versare una goccia di sangue.

Tenendo conto che all’epoca del suo regno più di un terzo della popolazione era formata da schiavi, si può ben capire come questa “rivoluzione” fu molto ben accolta dai thailandesi.

Sempre in quel periodo, fece abolire l’obbligo di prostrarsi al cospetto del re. Inoltre provvide a controllare personalmente il grado di istruzione e le competenze dei fratelli, che mise a capo degli uffici amministrativi più importanti così da poter contrastare l’ostilità dell’aristocrazia, che non approvava i suoi modi di fare.

Scegliendo le persone più affidabili, e dando loro le cariche più importanti, cominciarono a organizzare le riforme “moderne”, per poi cominciare ad attuarle alla morte (naturale) dei più anziani membri dell’aristocrazia.

Introduzione del calendario Occidentale

Per poter migliorare i rapporti con l’Occidente, re Rama V decise di sostituire il calendario lunare buddista con quello cristiano occidentale; i due calendari comunque continuano a coesistere ed attualmente sono entrambi ancora usati quotidianamente. In particolare, per quanto riguarda i documenti ufficiali, si continua ad usare il calendario buddista.

Tolleranza religiosa

Re Rama V dichiarò il Siam un paese buddista, ma fu molto chiaro per quanto riguardava le altre religioni: sia Islam sia Cristianesimo erano bene accetti, e chiunque era libero di seguire il proprio credo senza dover aver paura di eventuali persecuzioni. E ci tengo a precisare che stiamo parlando del regno del 1868-1910; e fino ad adesso questa tolleranza è stata rispettata e portata avanti.

Cultura e arte

Molti scritti che erano stati bannati in epoche precedenti, poterono finalmente vedere luce sotto il regno del re Chulalongkorn, e gli artisti ebbero la possibilità di mettersi in discussione confrontandosi ed imparando molto dall’arte occidentale: molte strutture realizzate in quel periodo hanno una chiara influenza dell’arte europea, e furono molti gli artisti provenienti da ogni parte d’Europa che poterono recarsi in Siam per lavorare a progetti in Thailandia.

In particolare, ci tengo a mostrare un esempio di luogo chiaramente ispirato alla lontana Torino, città che re Rama V ebbe modo di visitare di persona, e di cui rimase affascinato: la stazione di Bangkok infatti è chiaramente ispirata alla stazione torinese di Porta Nuova.

L’ATTUALE STAZIONE DI PORTA NUOVA A TORINO

Re Chulalongkorn Rama V
CREDIT IMAGE: postspritzum.it

IL PRIMO PROGETTO PER LA STAZIONE DI PORTA NUOVA A TORINO

Re Chulalongkorn Rama V
CREDIT IMAGE: mole24.it

LA STAZIONE HUA LAMPHONG A BANGKOK

Re Chulalongkorn Rama V
Photo by BsChan | Shutterstock

Festeggiamenti

Re Chulalongkorn Rama V
CREDIT IMAGE: it.foursquare.com
Re Chulalongkorn Rama V
CREDIT IMAGE: en.wikipedia.org

Il 23 Ottobre è dunque una festa nazionale, e in questa giornata solitamente i thailandesi si recano alle statue dedicate a questo re e vi pongono offerte floreali e vi accendono candele.

In particolare, una delle statue più visitate è la statua equestre nella Piazza Reale a Bangkok (foto sopra).

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CREDIT IMAGE: en.wikipedia.org

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