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Thai Coffee: come preparare l’Oyua Yok Loh in casa

bicchiere con caffè thailandese, con accanto del latte, del latte condensato e i grani di caffè
Photo by Federica Maccari

Dopo avervi mostrato due tè thailandesi che amo prepararmi in casa, ovvero il Cha Thai e il Cha Kiaw Nom, oggi passiamo a vedere come preparare un caffè thailandese, o Cafè Boran ( กาแฟโบราณ ) comodamente in casa.

Quando qualcuno mi chiede “vuoi un caffè?” rispondo sempre “no grazie, non bevo caffè”. In realtà l’unica eccezione è il caffè thailandese, o Cafè Boran, che non ho mai considerato come un vero caffè, anche per via del tipo di preparazione, che ricorda molto più il tè che il classico caffè italiano.

dettagli grani di caffè
Photo by Federica Maccari

Il mio caffè thailandese preferito è quello prodotto da ChaTraMue, che è anche quello che ho usato oggi. Come potete vedere sono dei grani grossi che si mettono in una bustina di stoffa, come si farebbe con il tè sfuso, e poi si lascia in infusione per 5 minuti.

grani di caffè sfusi e bustina con grani di caffè al suo interno
Photo by Federica Maccari
dettaglio timer di 5 minuti per l'infusione
Photo by Federica Maccari

Il caffè thailandese ha moltissimi nomi, come abbiamo visto in questo post dedicato: io solitamente lo chiamo sempre “Oliang” ( โอเลี้ยง ), ma in realtà questo termine si usa solo per indicare il caffè freddo. Quello di oggi è un Oyua Yok Loh ( โอยัวะยกล้อ ), ovvero un caffè caldo con latte – anche se, come vedrete, il mio sembra più un latte con caffè che un caffè con latte.

Una volta passati i 5 minuti vedrete che il colore dell’acqua è molto scura, praticamente come un caffè espresso. A questo punto io metto un bel po’ di latte e, per addolcire, invece dello zucchero, del latte condensato.

dettaglio bustina di caffè tolta dall'acqua
Photo by Federica Maccari
latte versato nel caffè
Photo by Federica Maccari

Come vedete, il colore è diventato molto più chiaro rispetto ad un Oyua o Oliang che vi può venir offerto in un bar; ma a me piace così – ammetto anche che lo preparo talmente poco che ogni volta finisco per cambiare le dosi a seconda dell’umore, quindi ci sono volte in cui metto più acqua calda e meno latte e altre, come in questo caso, in cui preferisco avere più latte e meno caffè.

dettaglio latte condensato
Photo by Federica Maccari

Se volete assaggiare un Oyua più forte vi basterà non mettere il latte e scegliere di sostituire il latte condensato con un cucchiaio di zucchero, oppure con nulla. Se invece volete un Oliang, vi basterà aggiungere dei cubetti di ghiaccio.

(Nel post dedicato al caffè thailandese, trovate tutte le varianti con le indicazioni per realizzarli!)

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