Conosciamoci un po’ meglio!
Ormai la mia avventura da blogger sta andando avanti da un po’ di anni, e il blog stesso si è evoluto con me nel tempo, fino ad arrivare a quello che vedete oggi (e, conoscendomi, non è detto che possano arrivare altri cambiamenti e novità in futuro). Mi sono resa conto però di non aver mai parlato direttamente di me, di ciò che mi piace e di come passo le mie giornate.
Tempo libero
Negli ultimi anni ho praticamente smesso di guardare serie televisive, film, persino cartoni animati e anime (ormai è una vita che devo finire di recuperare “le avventure di Ladybug e Chat Noir”, un cartone francese molto carino e rilassante che amavo guardare nel tempo libero e che ho abbandonato quando ha “perso” l’occasione di rendere la trama più matura).
Forse il fatto di avere sia un lavoro fisso, sia dei progetti freelance da seguire, senza dimenticare il mio “sogno” di scrittrice, ha influenzato il mio subconscio, che ormai considera come “perdita di tempo” l’idea di guardare un film per due ore, o magari dover rivedere i propri impegni per poter seguire una serie televisiva (ammetto di non averle completamente annullate, ogni tanto seguo sporadicamente qualche serie thai che guarda anche mia mamma, che provvede a farmi i riassunti delle puntate che mi perdo).
Però ci sono diversi show televisivi thailandesi che apprezzo, e ogni tanto, dopo cena, è rilassante perdersi un’oretta sul divano a guardarli (mentre gioco ad Animal Crossing, ovviamente).
Ciò che però continuo a fare è ascoltare musica, di tanti generi e lingue diverse – nelle mie playlist non possono mancare canzoni in spagnolo, in giapponese e ultimamente anche in coreano, oltre che agli artisti americani e thailandesi e qualche vecchia canzone italiana.
E mi piace leggere. Amo i libri così tanto che, se esce un film o una serie tratta da qualcosa di scritto, preferisco ignorare completamente la riproduzione cinematografica e godermi il libro – sì, sono della schiera “il libro è sempre meglio“, soprattutto dopo aver letto Cloud Atlas.
Ma non è che riesca sempre a trovarmi nelle condizioni ideali per leggere; ed infatti giornalmente leggo più che altro i fumetti ad uscita giornaliera che si possono trovare su Webtoon.
Oh, e ultimamente sono molto in fissa con il videogioco di Animal Crossing New Horizon, di cui vi ho già parlato QUI e QUI.
Il fatto di non avere più “tempo libero” però ha influenzato molto il mio umore, almeno finché non ho cominciato a ritagliarmi del tempo per me: un “me time” da 15-20 minuti in cui scrivere sull’agenda – sì, trovo che scrivere sia molto liberatorio, sia perché mi permette di mettere per iscritto le cose passate, sia di segnare ciò che devo fare in futuro, senza dover fare lo “sforzo” di tenerle a mente in entrambi i casi – giocare qualche minuto a qualche gioco sul cellulare (che deve rigorosamente non avere più di 5 vite a disposizione, sennò comincio a procrastinare), controllare le mail, e rispondere alle varie chat che mi sono arrivate durante la giornata (sì, sono una di quelle persone PESSIME che visualizzano e magari ci impiegano ORE prima di rispondere).
Ma il ME TIME non sarebbe completo senza una buona tazza di tè caldo: non bevo caffè, ma al tè non so proprio dire di no, anche qui in Thailandia mi lascio deliziare da questa bevanda, poco importa che le temperature qui girino sempre intorno ai 30 gradi.
Ormai non c’è giorno in cui non ne beva almeno una bella tazzona; anche quando lavoravo in ufficio mi portavo regolarmente dietro almeno due termos al lavoro, così da avere dell’acqua calda pronta per farmi un bel tè nel pomeriggio (mentre al mattino il tè lo preparavo già da casa).
I miei tè preferiti
Fare il tè è quasi un’arte: bisogna sapere quanti grammi usare, e soprattutto quanti minuti lasciare in infusione. Sebbene apprezzi anche prepararlo personalmente, come ad esempio per il tè thailandese “cha yen” o per il classico tè cinese, non disprezzo neanche le bustine pronte all’uso, soprattutto quelle di Earl Grey. E mi piace sperimentare.
Spesso, e a volte anche troppo – la quarantena mi sta dando occasione di finire quelle scorte di tè comprate d’impulso e rivelatesi poi non così buone, semplicemente perché non sapevo ancora come metterle in infusione e con cosa servirle.
Ah, ancora una precisazione: sebbene non mi dispiacerebbe imparare di più sull’arte del tè, sono una di quelle persone che il tè lo beve zuccherato. Con tanto zucchero. Negli ultimi due anni ho ridotto di molto le proporzioni, ma una bustina di zucchero non è mai sufficiente per me.
E, come mi ha detto una volta un ragazzo dello IED, reparto grafica, con cui aspettavo che aprissero la porta dell’università, “se cominci a bere il tè senza zucchero è perché la tua vita sta prendendo una piega sbagliata“.
CHA YEN
Il classico tè thailandese di colore arancione, buonissimo sia caldo, sia freddo, purtroppo molto calorico – per farlo ci vogliono sia zucchero, sia latte condensato, sia latte. Basti farvi sapere che questo tè mi piace talmente tanto, che alla fine ho imparato a farmelo da me (e vi ho mostrato come in questo post).
TÈ ALLA ROSA
Avevo trovato questa tipologia di tè in bustina al supermercato, super profumato, che sa proprio di rosa. E un’amica di mia mamma lo scorso anno mi ha regalato un sacchetto di boccioli di rosa, da lasciar in infusione nell’acqua calda, e che amo mescolare con le foglie di limonaria; ecco, questa è una delle pochissime varianti che posso bere anche senza zucchero!
EARL GREY
Ho scoperto questa fragranza per caso, ordinando un classico tè al ristorante: mi hanno portato questa tazza, dall’aroma stranissimo e dal gusto ancora più particolare. Inutile dire che poi sono partita alla ricerca delle bustine di earl grey al supermercato, e non ho potuto che confermare il “colpo di fulmine” che ho provato la prima volta che l’ho assaggiato.
ENGLISH BREAKFAST
Un classico: lo adoro per inzuppare i biscotti. Non so neppure se si chiami così, sulle confezioni è sempre riportato questo nome come fragranza. Si tratta di un tè nero che ha un gusto che mi ricorda tantissimo “l’ora di merenda”.
OOLONG TEA
Un tè verde che dicono fare molto bene, anche se non so se sia effettivamente così oppure se sia solo qualche “credenza” cinese. Me lo sono ritrovato per caso sul mio carrello dei tè (sì, a casa ho un carrello dedicato al tè e alle altre bevande che mi preparo a casa – principalmente tisane e cioccolate ma anche una variante di caffè thai).
È anche uno dei pochissimi tè che riesco a bere senza zucchero, ma bisogna sempre fare attenzione a non lasciarlo in infusione più di 3 minuti, altrimenti si ottiene una bevanda amarognola davvero difficile da digerire.
MATCHA MILK TEA o CHA KIAW NOM
Cha Kiaw Nom è il nome thailandese di questo tè verde al latte – ammetto di non essere sicura del nome in inglese, anche perché non mi è mai capitato di ordinarlo in inglese, ma la scatola dove viene venduto porta la dicitura di MATCHA.
Avevo una collega che andava matta per questo tè nella sua versione ghiacciata, e ammetto che inizialmente trovavo avesse un gusto strano, ma un po’ per “fare compagnia” alla mia amica, un po’ per curiosità, l’ho provato diverse volte, fino ad arrivare ad apprezzarlo molto.
Tra l’altro proprio la scorsa settimana ho finalmente trovato il giusto Matcha per fare questo tè, e trovo molto rilassante farmene un bicchiere ogni tanto la sera, prima di andare a dormire, oppure nel primo pomeriggio, dopo pranzo, per accompagnarmi durante il lavoro pomeridiano. In questo post vi ho mostrato come me lo preparo.
TÈ VERDE CINESE
Una mia amica me ne portò due confezioni direttamente dalla Cina, spiegandomi come prepararlo e come gustarlo: niente zucchero, e soprattutto non lasciarlo in infusione per più di 3 minuti, altrimenti il tè diventa amarissimo. Ottimo anche per accompagnare i pasti, o da sorseggiare dopo cena, durante il proprio show televisivo preferito.
Ad ogni tè la sua tazza!
Oltre al tè inoltre adoro anche le tazze, e potessi ne collezionerei molte di più di quelle che possiedo; e nonostante mia madre si lamenti ogni volta che in un qualsiasi negozio mi vede con una tazza in mano (comunque, per inciso, non compro tutte le tazze che vedo, ho avuto troppi traslochi sulle spalle per permettermelo, e non sono neanche sicura che in futuro non mi aspettino altri traslochi), non trovo mai la tazza “giusta” per il mio momento relax, e mi ritrovo spesso a “dovermi accontentare” di quelle che ho a casa, al momento ho 3 tazze preferite: una grossa tazzona bassa e tozza di Hello Kitty, una alta bianca in ceramica, con copritazza in silicone, e la new entry comprata al ritorno dalle vacanze di capodanno, che è una perfetta via di mezzo in grandezza rispetto alle altre due.
Spesso mi ritrovo indecisa davanti a questa scelta, e sorrido di come ci si possa fissare su cose così piccole e insignificanti, poi mi ricordo che sono proprio queste piccole cose che possono migliorare la giornata.
E voi? Siete del team tè o del team caffè?
E cosa amate sorseggiare durante il vostro tempo libero?
Se vi va, lasciate un commento qui o sotto il post nella pagina Facebook di MyFedesign! A presto, e buon weekend.
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