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Razze di gatti thailandesi: non solo gatti siamesi

Foto primo piano di gatto siamese
Photo by Grigory_bruev | EnvatoElements

Quando si pensa ai gatti thailandesi, immagino che tutti pensino immediatamente ai gatti siamesi, caratterizzati da pelo corto color caffellatte con alcune macchie scure presenti sul naso, sulle orecchie, sulle zampe e sulla coda. In realtà però le razze di gatti originarie della Thailandia sono molte di più, e oggi andremo a scoprire insieme quali sono le razze di gatti thailandesi.

Il libro “Tamra Meaw” o “The Cat Textbook”

foto del documento thailandese Tamra Meaw dell'epoca del regno di Ayutthaya
Due pagine tratte dal Tamra Meaw | Photo by Wikipedia

Una particolarità che mi ha molto colpito riguardante i gatti thailandesi è che in Thailandia esiste tuttora un libro molto antico, conosciuto come “Tamra Meaw” (ตำราแมว) che parla proprio delle varie razze di gatto presenti al tempo nel regno, con tanto di descrizioni e disegni dell’epoca.

Si tratta di un documento del periodo del regno di Ayutthaya (1351-1767) dalla forma molto particolare: questo libro infatti è formato da pagine rettangolari molto lunghe e strette, e si sfoglia girando le pagine verso l’alto. Questa tipologia di documento viene chiamato “libro Khoi” [in thailandese: Samud Khoi ( สมุดข่อย ), dove Samud ( สมุด ) significa “libro”], ed era tipico dei testi religiosi buddisti dell’area del sud est asiatico e dello Sri Lanka.

vista del documento Tamra Meaw sfogliato da un monaco buddista thailandese
Vista del documento Tamra Meaw sfogliato da un monaco buddista thailandese | Screenshot dal video ลือนาม แมวสยาม | Canale YouTube di Thai PBS

Questo testo è scritto in thailandese antico, che mischiava alcune parole della lingua Bali e dello Khmer, e contiene l’elenco di 23 razze di gatti thailandesi dell’epoca. Si tratta di un testo molto elaborato, che si compone di diverse poesie e testi in rima, che presenta non solo le descrizioni fisiche che caratterizzano le varie razze di gatto, ma anche dei disegni che permettevano di avere una versione illustrata delle diverse tipologie di gatti.

Siamese Cats: legends and reality

Questo documento, conosciuto internazionalmente come “The Cat Textbook”, recentemente ha attirato gli occhi degli occidentali. In particolare lo studioso Martin R. Clutterbuck, laureato nel corso di studi orientali e africani dell’Università di Londra nel 1989, si recò in Thailandia (dove risiede tuttora) proprio per studiare questo testo. Per poter leggere il testo originale, lo studioso si ritrovò a studiare il thailandese antico, in modo da poter carpire ogni dettaglio descritto in questo libro.

Da questi studi nacque poi il libro “Siamese Cats, legends and reality” scritto da Martin R. Clutterbuck e pubblicato nel 2004.

copertina del libro “Siamese Cats, legends and reality” scritto da Martin R. Clutterbuck
Photo by whitelotusbooks.com

Questo testo presenta non solo delle dettagliate riproduzioni del Tamra Meaw, ma anche diversi capitoli riguardanti il rapporto tra gatti e famiglia reale e tra gatti e i monaci buddisti, le caratteristiche fisiche e caratteriali delle varie razze di gatto e altre curiosità come studi genetici dettagliati e credenze su questi animali.

L’associazione TIMBA per preservare le razze thailandesi

Il libro di Clutterbuck è attualmente acquistabile dal sito della casa di pubblicazione, la White Lotus Books.

Si possono però trovare anche diverse informazioni sul libro e sull’autore sul sito dell’associazione TIMBA, che si occupa di preservare i gatti thailandesi. Sul sito è anche possibile registrare i gatti ed ottenere il Pedigree certificato da TIMBA; inoltre per chi fosse interessato ad avere un gatto thailandese come compagno, è presente una sezione che permette di mettersi in contatto con vari allevatori riconosciuti in tutto il mondo.


Le 23 antiche razze dei gatti thailandesi

Ma torniamo al contenuto del Tamra Meaw; in questo testo è presente un elenco di 23 razze di gatti thailandesi dell’epoca, tutti caratterizzati da pelo corto, divisi in due categorie: i Meaw Mongkol ( แมวมงคล ) e i Meaw Rai Hai Tod ( แมวร้ายให้โทษ ).

Meaw Mongkol: i 17 gatti thailandesi che portano fortuna

I Meaw Mongkol sono, letteralmente “i gatti di buon auspicio”, ovvero le razze di gatti che si crede possano portare fortuna, salute e felicità a chi li possedeva. Secondo il Tamra Meaw, regalare uno di questi gatti sarebbe stato di buon auspicio per il proprietario.

Nel Tamra Meaw sono riportate 17 razze di Meaw Mongkol (alcune di queste razze hanno più di un nome):

(Nota: le immagini sottostanti di questo capitolo sono tratte dal sito cabinetmagazine.org oppure da Wikipedia)

dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

นิลรัตน์ | Ninlat

Significato del nome: zaffiro scuro

Caratteristiche: pelo, denti, occhi, artigli e lingua neri, con coda affusolata.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

วิลาศ | Wilad

Significato del nome: bellezza

Caratteristiche: forme molto rotonde, la linea che collega orecchie e coda è bianca, così come le zampe, mentre il ventre è nero. Gli occhi sono verdi.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

ศุภลักษณ์ | Supalak / ทองแดง | Tong-Deng / conosciuto anche come Burmese

Significato del nome: “eccellenza” (Supalat ศุภลักษณ์) e “rame”(Tong-Deng ทองแดง)

Caratteristiche: aspetto superbo, con il manto di un colore nero con riflessi ramati (alcuni chiamano questo colore “chocolate”). Gli occhi sono gialli, mentre i cuscinetti sotto le zampe sono rosati. Si pensa che allontani il male e la sfortuna.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

เก้าแต้ม | Kao-Taem

Significato del nome: nove punti

Caratteristiche: manto bianco, con 9 aree nere (2 zampe, 2 orecchie, e altre 5 macchie sul corpo – nonostante il numero delle macchie sia lo stesso del siamese, la distribuzione delle macchie non è uguale)


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

มาเลศ | Maled / สีสวาด | See-Sawad / โคราช | Korat

Significato del nome: fiore (Maled มาเลศ)

Caratteristiche: proporzioni graziate, manto di un colore uniforme che richiama il colore delle nuvole che portano pioggia.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

แซมเสวตร | Saem-Sawed

Significato del nome: bianco alternato

Caratteristiche: il pelo nero alterna alcune parti con peli bianchi, le proporzioni sono slanciate e esteticamente piacevoli. Occhi dorati.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

รัตนกำพล Ratana-Kamphol

Significato del nome: tessuto ingioiellato

Caratteristiche: colore del pelo particolare, che richiama il bianco madreperla. La particolarità è la striscia scura che va dal petto alla schiena, e che sembra dividere visivamente la parte superiore e quella inferiore. Occhi dorati.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

วิเชียรมาศ | Wichian-Mad / conosciuto anche come Siamese

Significato del nome: diamante lunare (Wichian-Mad วิเชียรมาศ)

Caratteristiche: è il classico siamese che conosciamo anche noi in Occidente; gli occhi sono azzurri mentre il pelo è color bianco crema (o caffellatte) con 8 zone scure (bocca, coda, 4 zampe, 2 orecchie). Nel caso dei maschi, anche la zona dei genitali è nera, per un totale di 9 aree scure.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

นิลจักร | Ninlajak

Significato del nome: cerchio di zaffiro

Caratteristiche: proporzioni graziose, ha un pelo color scuro, simile al colore dei corvi, mentre la zona del collo presenta dei peli bianchi che formano un collare naturale


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

มุลิลา Mulila

Caratteristiche: manto nero con le orecchie bianche, che risaltano sul resto del corpo. Occhi dorati.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

กรอบแว่น | Krob-Wen / อานม้า | An-Ma

Significato del nome: cornice per occhiali (Krob-Wen กรอบแว่น), sella per cavallo (An-Ma อานม้า)

Caratteristiche: manto bianco che presenta una macchia nera sul dorso, che per la forma può ricordare la sella poggiata sul dorso di un cavallo. Gli occhi dorati sono evidenziati da peli neri che formano una specie di eyeliner naturale.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

ปัดเสวตร | Pat-Sawed

Significato del nome: linea bianca

Caratteristiche: manto scuro che presenta però una linea bianca che parte dal naso, continua sul dorso, e continua fino alla punta della coda. Gli occhi gialli ricordano il colore del topazio. Il corpo è più piccolo e tozzo rispetto ad altre razze.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

กระจอก | Krajok

Significato del nome: passero

Caratteristiche: proporzioni morbide e tonde, con un manto nero ad eccezione dell’area intorno alla bocca che è di colore bianco. Gli occhi possono essere di vari colori.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

สิงหเสพย์ | Sing-Ha-Sep

Significato del nome: leone

Caratteristiche: molto simile a Krajok, anche questo gatto è nero e presenta un’area bianca intorno alla bocca che però si allarga anche sul collo fino alla punta del naso.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

การเวก | Karawek

Caratteristiche: manto nero con la punta del naso bianca. Gli occhi sono di un colore ambra brillante.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

จตุบท | Jatubot

Significato del nome: quadruplo

Caratteristiche: corpo nero con zampe bianche e occhi dorati. Questo gatto in particolare era molto apprezzato dalla famiglia reale, tanto che si pensava che la gente comune non dovesse allevarli.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

โกนจา Kon-Ja

Significato del nome: gru

Caratteristiche: manto completamente nero; la testa è rotonda, e non grande, e presenta una bocca appuntita e occhi dorati o color verde che vira verso il giallo. Le zampe risultano più grandi in proporzione del corpo, e si muove in maniera elegante.


Meaw Rai Hai Tod: i 6 gatti thailandesi che portano sfortuna

E se da una parte ci sono i “gatti di buon auspicio”, non possono mancare anche i gatti che portano sfortuna. Il Tamra Meaw utilizza il termine “Meaw Rai Hai Tod ( แมวร้ายให้โทษ )” che letteralmente significa “gatti cattivi da incolpare”, nel senso di “gatti cattivi da incolpare per la propria sfortuna” o, più semplicemente, gatti porta-sfortuna.

Queste 6 razze di gatti thailandesi sono state considerate così sulla base del loro carattere, che risulta più selvatico e inadatto per instaurare un rapporto pacifico con gli umani.

C’è però una razza che merita una menzione a parte: la razza di gatti thailandesi Pantayak ha la particolarità di avere un manto che ricorda quello di una tigre: probabilmente questa razza era vista con timore proprio perché questo gatto ricordava il felino selvatico che ha dato vita a diverse leggende, tra cui anche quella della tigre mannara o Suea Saming.

Ecco l’elenco delle razze di gatti thailandesi considerati portatori di sventure:

(Nota: le immagini sottostanti di questo capitolo sono tratte da Wikipedia)

dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

กอบเพลิง Kop-Pleung

Questa razza di gatti ama la solitudine e preferisce rintanarsi nelle stalle, nelle fattorie e nelle foreste, cercando di evitare le persone. Se gli capita di incontrare degli umani, ha la tendenza a saltare e scappare via.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

ทุพลเพศ Tup-Pol-La-Ped

Questo gatto ha il manto bianco opaco, una coda arricciata e ha gli occhi color rosso sangue. Ha la tendenza a mangiare la notte, e lo si è visto spesso rubare il pesce anche dagli allevamenti.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

หิณโทษ HinTod

Questo gatto è esteticamente bello, ed è dotato di una bella pelliccia, tuttavia le gatte incinte non riescono a partorire dei cuccioli vivi. I gattini infatti muoiono sempre nel grembo materno, e si pensa quindi che chi alleva questi gatti sarà egualmente sfortunato, e incapace di realizzare i propri obiettivi.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

เหน็บเสนียด Nep-Saniat

Sono dei gatti menomati sin dalla nascita, che presentano una macchia sulla base della coda. Quando questi gatti si siedono, tendono a mettere la coda sotto il sedere. Hanno un’indole maligna, e tendono a mordere e inseguire gli altri gatti.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

พรรณพยัคฆ์ Panpayak

Questi gatti hanno un manto che ricorda quelli delle tigri, e presentano occhi di colore rosso sangue. Il suo miagolio somiglia molto ad un ululato, e lo si può sentire nelle foreste di notte. Di giorno, tende a evitare di farsi vedere e si nasconde nelle foreste.


dipinto gatto thailandese dal libro Tamra Meaw

ปีศาจ Pee-Sad

Il nome di questo gatto significa proprio “demone”, perché è stato visto mangiare i propri cuccioli appena partoriti. È caratterizzato da un corpo snello ma con pelle avvizzita e occhi rosso sangue.


Le 5 razze di gatti thailandesi ancora presenti in Thailandia attualmente

Attualmente, in Thailandia sono presenti ancora 5 razze riconosciute come “gatti thailandesi puri”, quattro delle quali erano già presenti nel documento del Tamra Meaw.

Oggigiorno molte persone e associazioni (come la già citata TIMBA) cercano di preservare queste cinque razze per evitare che possano sparire.

Veniamo a vedere più nel dettaglio queste razze con con anche qualche curiosità riguardanti questi gatti.

วิเชียรมาศ | Wichian-Mad
o Siamese

gatto thailandese, razza siamese
Photo by arthurhidden | EnvatoElements

I gatti siamesi sono sicuramente i più conosciuti in Occidente, e la loro fama è nata grazie ad un semplice regalo avvenuto nel 1880. Una coppia di questi gatti infatti fu regalata da Re Rama V a Owen Gould, console inglese a Bangkok che stava per tornare in Inghilterra, e che li portò con sé a casa. Una volta in Gran Bretagna, i gatti siamesi (chiamati così in onore dell’allora regno del Siam da cui erano originari) vennero portati a diverse gare di bellezza feline, dove attirarono l’attenzione degli europei che non avevano mai visto dei gatti simili. Nel 1890 questi gatti raggiunsero anche l’America, dove divennero immediatamente molto popolari.


ศุภลักษณ์ | Supalat / ทองแดง | Tong-Deng
o Burmese

gatto thailandese, razza supalat con pelo color cioccolato
Photo by miroslav_1

I gatti Supalat o Tong-Deng sono conosciuti in Occidente come “gatti Burmesi”, ma in realtà questa razza è originaria della Thailandia, e non della Birmania. Ed in effetti il nome “Burmese” fu dato proprio dai Farang, che li vedevano spesso nei templi birmani. Il secondo nome thailandese con cui è conosciuto, Tong-Deng, significa “rame”, e richiama i riflessi rossi del pelo di questo gatto. Il colore non è propriamente nero, ma più simile ad un marrone scuro, che da alcuni esperti viene indicato come color “chocolate”.


โกนจา | Kon-Ja

gatto thailandese, razza kon-ja completamente nero
Photo by photographerkari | EnvatoElements

Questo gatto thailandese è completamente nero, e in tempi antichi questa caratteristica non era affatto legata all’idea di sfortuna. Si pensa infatti che le superstizioni riguardante i gatti neri siano state introdotte dagli occidentali, ma in realtà esiste anche un’antica credenza thailandese che può portare a pensare che questi gatti portino sfortuna. La credenza thailandese in questione racconta che, se un gatto nero salta sopra la bara di un morto (saltando di conseguenza sopra al defunto), questo si trasformerà in un fantasma maligno che andrà a far del male ai vivi. Nel Tamra Meaw però questa credenza non è riportata, anzi, il Kon-Ja è descritto come un gatto di buon auspicio, in grado di portare fortuna e soldi al suo proprietario.

มาเลศ | Maled / สีสวาด | See-Sawad / โคราช | Korat

gatti thailandese, razza korat, pelo grigio
Photo by frUtilisateurEpita | Wikipedia

Questa razza di gatti è conosciuta con ben 3 nomi: Maled, che significa “fiore”, See-Sawad, che indica il colore dei frutti Sawad (nome scientifico: Guilandina Bonduc) e Korat, poiché si pensa che questi gatti siano originari di questa città della provincia di Nakhon Ratchasima. Ed in effetti ancora oggi il gatto Maled è utilizzato come simbolo per la squadra di calcio di Korat (Swat Cat), ed è stata la mascotte per i giochi atletici SEA GAMES organizzati a Korat nel 2007. Questo gatto però è famoso per un altro motivo: il colore del suo manto, che ricorda i nuvoloni carichi di pioggia, l’hanno reso infatti il protagonista di un vero e proprio rito per attirare la pioggia durante i periodi di siccità.

thailandesi inginocchiati a terra a pregare davanti ad una cesta in cui verrà posto un gatto da portare durante la processione per il rito per la pioggia
Screenshot dal video ลือนาม แมวสยาม | Canale YouTube di Thai PBS

Durante questo rito, si radunano diverse persone che si mettono a pregare per l’arrivo delle piogge. Una volta finito il momento di preghiera, tutti si radunano intorno ad un cesto intrecciato di bambù, al cui interno viene posto un gatto See-Sawad. Il cesto può essere poi coperto nella parte superiore da un telo sottile e da decorazioni realizzate con fiori e foglie.

gatto all'interno di una cesta usata per la processione per il rito della pioggia thailandese
Screenshot dal video ลือนาม แมวสยาม | Canale YouTube di Thai PBS

Il cesto viene poi fissato a dei pali di bambù per facilitare il trasporto, e viene poi portato in processione per il villaggio o per la città, dove le persone potranno versare dell’acqua sulla cesta (e quindi, indirettamente, anche sul gatto) per attirare la pioggia. La processione dura circa un’oretta, dopo la quale il gatto verrà poi lasciato libero di tornare alla propria casa.

processione di thailandesi con cesta al cui interno c'è un gatto; rito per far piovere
Photo by matichon.co.th

Per quanto la cosa possa sembrare incredibile, questo rito sembra funzionare, ed è per questo motivo che ancora oggi è possibile vederlo fare. A volte non viene utilizzato un gatto See-Sawad, ma un gatto qualunque, ma ho anche visto delle immagini in cui il gatto veniva sostituito con pupazzi a forma di gatto, come Hello Kitty, Doraemon o altri gatti famosi della cultura pop.


ขาวมณี | Khao-Manee

gatto thailandese, razza khao manee bianco con eterocromia
Photo by ASphotostudio | EnvatoElements

Questo è l’unico gatto della classifica non presente nel documento Tamra Meaw del periodo di Ayutthaya. Questa razza infatti viene menzionata nei testi del periodo del regno di Rattanakosin (1824-1851) ed è possibile anche riconoscere questa tipologia di gatto in uno degli affreschi del tempio Wat Thong Noppakhun di Bangkok, realizzato tra il 1782 e il 1851. Si tratta di gatti completamente bianchi che si pensa siano arrivati in Thailandia tramite le navi commerciali cinesi che transitavano nel paese durante i loro viaggi commerciali da e verso la Persia. La peculiarità di questa razza è nel colore degli occhi, che possono essere azzurri oppure gialli. Si dice che i gatti con entrambi gli occhi azzurri abbiano più problemi di udito rispetto ai gatti di questa stessa razza ma con gli occhi gialli. I gatti Khao-Manee più apprezzati però sono quelli con eterocromia, ovvero con un occhio giallo e uno azzurro: si tratta del tipo di gatto più difficile da ottenere, e, di conseguenza, anche il più caro (per quanto riguarda questa razza). E se ve lo state domandando, sì, i gatti con eterocromia sentono meglio dall’orecchio che si trova nella stessa metà della testa con l’occhio giallo.

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