Lo skyline di Bangkok è famoso per gli altissimi grattacieli sparsi per la capitale thailandese. Ma quali sono gli edifici più alti di Bangkok?
Oggi li andiamo a scoprire in compagnia di Francesco Franceschi che, dopo averci portato a vedere gli edifici più strani di Bangkok e i cartelli stradali più curiosi delle varie province thailandesi, oggi ci propone un viaggio alla scoperta dei grattacieli più alti.
Gli edifici più alti di Bangkok
Lo skyline della capitale thailandese ha subito molte modifiche negli anni, e il titolo di edificio più alto di Bangkok è cambiato nel tempo.
Inizialmente, dal 1968 fino al 1978, il primato fu assegnato al Dusit Thani la cui altezza è di 82 metri (100 metri, se si comprende anche la guglia).
A seguire, nel 1978 fino al 1981, sarà la torre Chokchai Tower in Sukhumvit Road, un edificio di 26 piani che è stato demolito nel 2017, per dare spazio ad una nuova struttura ad uso misto che include appartamenti residenziali, uffici, un centro commerciale e il nuovo Dusit Thani Bangkok hotel, inaugurato lo scorso 27 settembre 2024.
Nel 1981 il primato è passato al complesso che ospita la sede principale della banca Bangkok Bank in Silom Road. Questa struttura, con i suoi 35 piani e 134 metri di altezza, ha mantenuto il titolo fino al 1987, quando questo è passato alla Baiyoke Tower 1 che con i suoi 151 metri di altezza e 43 piani ha mantenuto il primato fino al 1993.
La rapida ascesa dei grattacieli a Bangkok
Si sono poi susseguiti tre edifici che hanno potuto fregiarsi del titolo di edificio più alto di Bangkok per pochi anni:
— La Sinn Sathorn Tower (1993-1995) con 44 piani, 195 metri di altezza e che nel 1997 fu usata come location per girare il film “Tomorrow Never Dies” dove l’attore Pierce Brosnan interpreta il ruolo di James Bond.
— La sede centrale della Kasikorn Bank (1995-1996) che sebbene abbia solo 42 piani, riesce a raggiungere un’altezza complessiva di 208 metri grazie all’inclinazione del tetto, che movimenta l’altrimenti austera e rigida struttura squadrata dell’edificio.
— La Jewelry Trade Center (1996-1997), una struttura a uso misto situata nel distretto di Silom famoso per le pietre preziose. Questo grattacielo è alto 221 metri e conta 59 piani.
Dal 1997, il primato passa invece alla Baiyoke Tower 2 che con i suoi 304 metri di altezza manterrà il titolo fino al 2016, anno in cui verrà spodestato dal King Power Mahanakhon con i suoi 314 metri di altezza.
Ma la competizione non finisce qui: dal 2018 fino ad oggi infatti l’edificio più alto di Bangkok è la torre del Magnolia Waterfront Residences, alta 316 metri.
Il primo edificio più alto di Bangkok
Dopo questa panoramica nella storia evolutiva dello skyline della capitale thailandese, ora passiamo ad approfondire alcuni degli edifici di Bangkok fotografati da Francesco Franceschi. Partiamo da quello più importante e che ha dato il via a questa competizione per raggiungere i cieli della capitale Thailandese.
Dusit Thani Hotel ( โรงแรมดุสิตธานี )
Questo albergo di 23 piani e di 500 camere, il cui progetto è del 1970, è sorto nel distretto di Bang Rak nel luogo in cui un tempo si trovava la residenza di Pan Sukhum, meglio conosciuto con il suo titolo nobiliare Chaophraya Yommarat, che fu reggente di re Rama VIII e che contribuì allo sviluppo della Thailandia nell’era moderna.
Con la sua architettura raffinata, il Dusit Thani Hotel portò lo stile metropolitano globale a Bangkok. L’albergo fu pubblicizzato come “il più moderno, il più lussuoso della Thailandia”, e fu uno dei primi edifici che si poté fregiare del titolo di “edificio più alto di Bangkok”.
L’albergo, una volta ultimato, è diventato l’edificio più alto della capitale con i suoi 82 metri, o 100 metri, se vogliamo considerare anche la guglia dorata.
Una cronaca del febbraio del 1970 riporta:
I turisti e i residenti ricchi sono stati serviti da un nuovo hotel di lusso chiamato Dusit Thani, all’angolo di Silom Road e Rama IV Road.
Fatto costruire dall’imprenditrice Than Phu Ying Chanut Piyaoui, fondatrice del gruppo Dusit International, l’albergo è stato lanciato con una campagna pubblicitaria che dichiarava: “abbiamo una stanza adatta a ogni stato d’animo”.
Ed infatti l’hotel propose molte novità nel panorama sociale di Bangkok, e tra i suoi servizi includeva una discoteca, sale da ballo, un ristorante, il Bimbo’s Show Bar e una sala sul tetto chiamata Tiara.
Passato e futuro dell’hotel Dusit Thani
Il nome Dusit Thani, che significa Città in Paradiso, è un termine coniato nel 1918 dal re Rama VI per un modello utopistico di società democratica, che venne presentato sotto forma di città in miniatura, oggi visibile al King Vajiravudh Memorial Hall di Bangkok.
Una statua equestre del sovrano, il cui regno è spesso considerato l’età d’oro della letteratura thailandese, si trova di fronte all’albergo, fuori Lumpini Park.
L’hotel è poi stato demolito nel 2019, ed un nuovo Dusit Thani è stato costruito nello stesso sito. Durante i lavori di ristrutturazione, la società ha stretto una partnership con la Silpakorn University che si è occupata di documentare, archiviare e preservare alcuni degli elementi artistici e architettonici originali dell’hotel.
Questo nuovo albergo è stato inaugurato nel settembre 2024 e fa parte del complesso Dusit Central Park, che include anche edifici residenziali, uffici e negozi di vendita al dettaglio.
I tre edifici più alti di Bangkok
3.Baiyoke Sky Tower o Baiyoke Tower II ( อาคารใบหยก 2 )
Coi suoi 85 piani la Baiyoke Sky Tower (conosciuta anche come Baiyoke Tower 2) è stata il primo grattacielo di Bangkok a superare i 300 metri, con un’altezza di 309 metri senza contare l’antenna.
È stata il culmine dei beni immobili e del boom edilizio degli anni ’90. La sua mole verticale ha un uso misto, compreso un albergo. I pali di
sostegno sono stati conficcati per 60 metri nel terreno per supportare la struttura, che è di calcestruzzo color sabbia. Lo stile è falso Art Déco imitante il fascino della New York degli anni 1920.
Aprì immediatamente prima che l’economia thailandese si sbronzasse nel 1997. Ha avuto la prima terrazza all’aperto sul tetto del paese, girevole a 360 gradi. La sua altezza, che raggiunse i 328,4 metri quando venne aggiunta un’antenna
nel 1999, si libra al di sopra del vicino Baiyoke 1, del 1987, che all’epoca, coi suoi 151 metri e i 43 piani, era stato l’edificio più alto della città, e ora ospita il Baiyoke Suite Hotel.
Una cronaca del 15 gennaio 2000 riporta:
Cinque norvegesi hanno stabilito il record mondiale di base jumping. Cinque paracadutisti norvegesi si sono lanciati dall’edificio più alto della Thailandia, la Baiyoke Tower 2, stabilendo il record mondiale di base jumping simultaneo. Migliaia di spettatori li hanno visti saltar giù dall’81° piano dell’edificio di 84 piani, a 290 metri di altezza al di sopra del parcheggio al quarto piano del vicino Indra Hotel dove sono atterrati. Prima del lancio del gruppo, Christer Maefield, 23enne, indossando un costume di Batman, si è lanciato da solo. Dopo essere atterrato, si è lanciato Lars-Jorgen Kroken, 27enne, seguito da Hagnar Lie, 31enne. Stein Edvardsen, 33enne, e Andre Back, 28enne, si sono lanciati insieme. Dopo una pioggerellina, tutti e cinque si sono lanciati nuovamente.
2.King Power Mahanakhon ( คิง เพาเวอร์ มหานคร )
Il King Power Mahanakhon, conosciuto in precedenza come Mahanakhon Tower, si trova nella zona di Silom e Sathorn, un importante distretto di affari di Bangkok. Il King Power Mahanakhon è stato aperto ufficialmente nel 2016, ma già nel 2014 il progetto era stato premiato come “Miglior sviluppo di condominio di lusso 2014 (Bangkok)” ai Thailand Property Awards.
L’architettura dell’edificio è stata progettata per apparire come se fosse circondato da tre nastri tridimensionali. Le parti in alto manierate appaiono erose, una rovina del presente, come in una città dopo un disastro ambientale. Le versioni e i commenti della stampa hanno definito l’aspetto come “pixellato”, con riferimento alla formazione di immagini digitali e al disegno computerizzato.
Il presente del King Power Mahanakhon
Il King Power Mahanakhon è attualmente il secondo edificio più alto di Bangkok, con un’altezza di 314,2 metri e un totale di 79 piani. È stato progettato come condominio di lusso, al cui interno ci sono un albergo, dei negozi e 209 abitazioni private. Le abitazioni private, “ispirate dalla grandiosità degli appartamenti storici di Manhattan”, sono tra le più costose di Bangkok.
Dai piani 74 e 75 i visitatori possono godere la vista a 360 gradi di Bangkok offerta dalla piattaforma di osservazione interna. Il clou è il tetto al 78esimo piano che presenta un pavimento di vetro a 310 metri di altezza da terra, il pavimento di vetro più grande del mondo.
1.Magnolias Waterfront Residences at IconSiam
Accanto a questo immenso centro commerciale che include più di 7000 negozi e 100 ristoranti sulla riva del fiume Chao Phraya, ci sono due alti grattacieli, il più alto dei quali, il Magnolias Waterfront Residences, un condominio di lusso che si eleva per 316 metri e 70 piani e ospita 379 unità residenziali, è attualmente l’edificio più alto di Bangkok e della Thailandia.
Il Magnolias Waterfront Residences è il gigante del duo, svettando come la torre più alta, mentre la sua elegante ‘sorella minore’ prende il nome di Mandarin Oriental Residences. Insieme, questi due colossi – affiancati dall’IconSiam Heritage Museum, da un auditorium da 3.000 posti e dall’omonimo centro commerciale – disegnano una nuova mappa del lusso a Bangkok, trasformando la riva del Chao Phraya in un esperimento urbano senza precedenti.
La verticalità sospesa: quando il sogno del cielo incontra la fragilità della terra
Bangkok insegue da decenni l’utopia di toccare il cielo, innalzando grattacieli che sfidano le leggi della fisica e dell’ingegneria. Ma questa corsa verso l’alto nasconde un paradosso: più la città cresce in verticale, più il suo terreno cede, minando le stesse fondamenta su cui poggia il suo futuro.
Ogni anno, la capitale thailandese sprofonda di 1-4 centimetri, un fenomeno accelerato dall’eccessivo pompaggio delle falde acquifere, dal peso stesso degli edifici e dall’innalzamento del livello del mare (3-4 mm/anno nel Golfo di Thailandia).
Le conseguenze sono già visibili: durante la stagione delle piogge, le alluvioni invadono strade e quartieri centrali, trasformando Bangkok in una Venezia tropicale e costringendo i suoi abitanti a convivere con un’inquietante domanda: quanto tempo resta prima che l’acqua inghiotta la città?
La sfida urbanistica del futuro non sarà solo costruire più in alto, ma farlo in maniera equilibrata: in fondo, a cosa serve sforzarsi verso il cielo se l’acqua comincia a inghiottire le strade più in basso?
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