Il Songkran ( สงกรานต์ ) è il nome con cui viene identificato il capodanno thailandese che si svolge ogni anno dal 13 al 15 Aprile.
Sebbene in Thailandia si festeggi anche il capodanno internazionale del 31 Dicembre, il Songkran è comunque molto sentito. Questi tre giorni di festa, sommati a Sabato e Domenica, coincidono per molti thailandesi alle ferie più lunghe dell’anno.
Il termine Songkran deriva dal Sanscrito e indica l’entrata del sole in un particolare segno zodiacale, ovvero l’Ariete. Questo periodo rappresenta l’inizio della primavera e il risveglio della natura, per cui è perfetto per rappresentare un nuovo inizio. Più precisamente, questa credenza per cui il 13 Aprile il sole entra nella costellazione dell’Ariete appartiene all’India del Nord (a seconda del periodo storico in cui l’astrologia si è sviluppata, i vari segni zodiacali dei vari paesi possono variare, come abbiamo visto in questo post sull’oroscopo thailandese).
In Thailandia non esiste l’inverno (qui ci sono solo 3 stagioni), ma l’influenza della cultura indiana ha portato con sé anche questa tradizione. L’India ha influenzato fortemente il Sud Est Asiatico, soprattutto quando il buddismo ha cominciato a espandersi in queste terre.
Come festeggiano il Songkran i thailandesi
Al contrario del capodanno internazionale, i thailandesi non festeggiano rimanendo svegli tutta la notte aspettando la mezzanotte. Il capodanno qui è visto soprattutto come una festa da passare in famiglia, pertanto molti thailandesi si spostano per tornare a trovare i genitori, i nonni e gli altri parenti, che magari abitano in un’altra provincia.
Come prima attività, solitamente ci si riunisce tutti insieme per preparare cibi da offrire ai monaci che al mattino passano per la questua [o “Tak Baat” (ตักบาตร) per dirlo come i thailandesi] o da portare al tempio, dove si va a pregare insieme per un anno pieno di felicità, fortuna e salute.
Un’altra attività molto sentita è la cerimonia del Rod Nam, di cui vi ho parlato in questo post. È proprio da questo semplice rito che è derivata la tradizione dei giochi d’acqua e dei gavettoni tipici del Songkran. Durante il capodanno thailandese infatti i giovani e i bambini si divertono a giocare coi gavettoni nelle strade, e nelle piazze delle città. Spesso nelle aree davanti all’ingresso dei centri commerciali vengono organizzati bagni di schiuma o eventi con star famose, come concerti, sfilate ed altro.
Songkran 2020: un capodanno diverso
Quest’anno, a causa del COVID19, tutte le attività legate al Songkran sono state sospese. E non è tanto la mancanza dei giochi d’acqua che si farà sentire, ma il potersi riunire con la propria famiglia.
Per molti thailandesi infatti questa è una delle poche occasioni che hanno di poter avere delle ferie lunghe – il capodanno thailandese dura infatti 3 giorni, ma cade quasi sempre a ridosso del weekend, permettendo così di poter avere ben 5 giorni di ferie consecutivi.
Per fortuna, grazie alla tecnologia e a internet, molti potranno comunque vedersi in questo periodo tramite delle videochiamate. Ma per molti, soprattutto anziani, non sarà facile passare questo Songkran senza vedere di persona i propri figli e nipoti – anche se c’è da dire che molti, appena è stata annunciata la quarantena, hanno approfittato per tornare a casa quando ancora era possibile viaggiare.
Indicazioni per i giochi d’acqua
Il Songkran è una festività molto apprezzata anche dai turisti, che amano unirsi ai festeggiamenti, armati di pistole d’acqua o di bacinelle per fare gavettoni.
Solitamente in questi giorni ci si veste con abiti colorati, dai motivi floreali, ed è possibile vedere anche gli statali e chi lavora negli uffici cambiare le proprie divise per questo periodo. Inoltre è consigliato girare con il proprio cellulare sempre in una busta di plastica impermeabile, per evitare di bagnarlo durante i gavettoni.
Poiché in questo periodo le strade sono spesso bagnate, è bene fare attenzione quando si guida, soprattutto se si è in motorino. Per evitare incidenti, tra le regole implicite del Songkran c’è anche quella di non fare gavettoni a chi sta guidando in motorino.
Tra le altre regole implicite ci sono da citare:
- non fare gavettoni a bambini piccoli, ai monaci, agli anziani, o a chi è in divisa da lavoro;
- limitarsi a giocare solo con chi ha intenzione di bagnarsi (in caso di dubbi, chiedere sempre prima di cominciare a fare i gavettoni);
- limitarsi a usare solo acqua pulita, o al massimo, acqua profumata con borotalco o petali di fiori;
- non indossare vestiti provocanti, ed evitare magliette e pantaloni bianchi che potrebbero rischiare di diventare trasparenti una volta bagnati – anche i bambini partecipano a questi giochi d’acqua!
Per le ragazze e donne inoltre è bene evitare di truccarsi troppo, oppure optare per un trucco impermeabile.
Piccola curiosità: mi hanno detto che al Nord solitamente si festeggia in modo più “educato”, non tirandosi secchiate d’acqua addosso ma limitandosi a bagnare qualche fiore per poi agitarlo verso chi è vicino, come nella foto qui sopra.
Spero che questo post, insieme a quello dello scorso anno, vi abbia permesso di conoscere un po’ di più di questa festa thailandese. Cosa ne pensate di questo capodanno? Vi piacerebbe partecipare anche voi alla “festa dell’acqua”?
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