Hatyai presenta un tempio o meglio di un Chedi (per chi si fosse perso il post dove spiego quali elementi compongono il tempio thailandese vi rimando a questo post) molto particolare: si tratta del Phra Maha Chedi Tribìpob Trimongkol, anche conosciuto come il “tempio in acciaio” in quanto il Chedi in questione è costruito proprio in questo materiale.
Il Chedi è stato costruito in onore del Re Bhumibol Adulyadei (Rama IX), se non sbaglio per i 60 anni di regno del re (quindi nel 2007), ed è un posto molto tranquillo, situato sulla cima di una collinetta, circondato dagli alberi, e da cui si può godere della vista su Hatyai.
Avvicinandovi alla struttura potrete sentire il rumore delle campanelle situate sulla cima del Chedi mosse dal vento.
Ci sono diverse entrate alla struttura: ogni entrata è dedicata ad un giorno della settimana, per un totale di 7 porte, e si consiglia di entrare per l’ingresso corrispondente al giorno del proprio compleanno.
L’ingresso dal Chedi visto dall’esterno: purtroppo la giornata era alquanto soleggiata e l’interno del Chedi nella foto è rimasto nero. Oltrepassato questa porta, vi ritroverete in una stanza dove troverete un’altra porta da attraversare prima di arrivare al centro della struttura.
La forma ricorrente in tutto il Chedi è il cerchio: le entrate sono cerchi perfetti, leggermente rialzati da terra, le decorazioni sono fatte con tubi di acciaio, anche i gradini della scala a chiocciola sono dei cerchi.
Solitamente i buddisti girano intorno alla struttura per tre volte, recitando una breve preghiera: potete vedere mamma Ralita sulla sinistra intenta a completare i suoi giri.
Persone diversamente basse fate attenzione alla testa! come potete vedere dall’immagine che ho scattato a mia mamma e la sua amica (con cui abbiamo fatto la gita quel giorno) si può rischiare di sbattere la testa salendo le scale se ci si tiene troppo all’interno dei gradini.
Ora vi porto a vedere il piano di sopra: per alcuni versi, è un po’ come sentirsi in gabbia perché non ci sono altre uscite ad eccezione delle scale da cui siamo arrivate, ma è anche vero che questa area ha il suo fascino con tutti i tubi di cui è costituita e con cui è decorata.
Queste decorazioni simil rosoni sembrano fatte apposta pe rinvogliare alla meditazione: la parte in rosso sottostante infatti è rialzata, come a suggerire ai visitatori di prendersi un momento per sedersi e fermarsi ad ascoltare… ascoltare il suono dei campanelli, il canto degli uccellini, il sussurro dei propri pensieri…
Consigli:
QUANDO ANDARE
Andare al mattino presto, verso il tramonto o alla sera per vedere l’illuminazione notturna del Chedi. Vi sconsiglio fortemente di recarvi di giorno a causa del caldo
COME ANDARE
Purtroppo è necessario avere un mezzo o affittare un tuk tuk che vi accompagni e venga a riprendervi. Ma vi assicuro che il tempio vale davvero una visita!
DOVE ANDARE
Il Chedi è vicino all’Università della città di Hatyai, un po’ fuori la città, a circa 20-30 minuti dal centro.
Cercare su Google Maps il “Stainless Steel Temple” oppure il “King Bhumipol Temple“.
Cosa ne pensate di questo tempio?
Vi ho incuriosito almeno un po’? Spero che le foto e i video vi abbiamo aiutato a viaggiare almeno virtualmente in questo Chedi particolare.
Ci vediamo al prossimo post per farvi “visitare” qualche posto che ho avuto il piacere di vedere durante i miei weekend negli anni passati!
(A dire il vero avevo anche un paio di viaggi da organizzare in questo 2020, ma considerata la situazione attuale è meglio stare a casa, anche qui!)
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