Rosse decorazioni che richiamano lanterne cinesi cominciano a comparire per le strade e nei negozi, a sostituire gli auguri di buon anno del nostro capodanno. Ecco che qui in Thailandia ci si comincia a preparare per celebrare il capodanno cinese!
Avevo già scritto un post su come viene festeggiato il capodanno cinese in Thailandia, e l’articolo si può recuperare qui, ma oggi mi voglio soffermare invece sulle origini di questa antica festività.
NOTA: negli scorsi anni sui social ho visto molte persone rinnegare il termine “capodanno cinese” per preferire un più generico “capodanno lunare”, poiché questa non è una festività esclusivamente cinese. In thailandese però, il termine utilizzato per definire questo capodanno è letteralmente “capodanno cinese” ( ตรุษจีน da leggere “Trued Jin” ), per distinguerlo non solo dal capodanno internazionale che si festeggia in tutto il mondo, tra la notte del 31 Dicembre e il 1 di Gennaio, ma anche dal capodanno thailandese, ovvero il Songkran, che si festeggia ad Aprile. In questo post continuerò ad usare il termine “capodanno cinese”, per evitare di creare ulteriore confusione.
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Origini del capodanno cinese
Il capodanno cinese ha origini molto antiche, che risalgono a oltre 4000 anni fa. Il nome originale in cinese è “Chun Jie” ( che in thailandese è trascritto come ชุนเจี๋ย ) e significa “Festa di Primavera”.
La primavera rappresenta simbolicamente l’inizio del nuovo anno, essendo la stagione in cui la natura si risveglia dalla morte (apparente) avvenuta durante l’inverno. Non è un caso che in molte culture, anche in Occidente, la primavera rappresenti la rinascita, la crescita e la speranza.
Ed in effetti il capodanno cinese nasce come festività per ringraziare gli dei per essersi presi cura dei raccolti e per chiedere protezione e prosperità per l’anno a venire.
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Il mito del demone Nian
Le antiche leggende cinesi parlano di un mostruoso demone, chiamato Nian, che cacciava sia le persone, sia il bestiame, durante la vigilia del capodanno lunare cinese. Durante questo periodo quindi le persone dei villaggi fuggivano sulle montagne per scampare agli attacchi del mostro, e chiudevano le case, sbarrando porte e finestre con grosse assi di legno.
L’arrivo di un misterioso anziano straniero
Ma, un anno, durante i preparativi per la fuga, un anziano dai lunghi capelli argentati raggiunse un villaggio. In preda al panico, gli abitanti del villaggio spiegarono al vecchio che era arrivato nel momento peggiore, ma l’anziano rimase calmo, e chiese di poter rimanere nella casa di un’anziana nonna che l’aveva ospitato durante la giornata.
Quando il demone Nian arrivò nel villaggio, quella notte, notò le luci dell’unica casa rimasta abitata, e si avvicinò incuriosito. Sulle assi di legno che bloccavano le porte e le finestre c’erano degli strani fogli di colore rosso, e il tetto era illuminato da numerose lanterne.
Il mostro decise quindi di sfondare l’ingresso, ma prima che potesse farlo, un forte rumore di scoppi nel cortile alle sue spalle lo spaventò, e quando si voltò nuovamente verso la porta d’ingresso, questa si aprì d’improvviso e l’anziano dai capelli argentati uscì dalla casa, vestito con abiti rossi e ruggendo contro il demone.
Spaventato da quell’improvvisa visione e dai rumori, il demone fuggì dal villaggio.
Il ritorno degli abitanti del villaggio
Quando gli abitanti tornarono, videro che il villaggio era intatto, e corsero verso la casa dell’anziana che aveva ospitato lo straniero per quella notte. Videro anche loro i fogli di carta rossa su porte e finestre, le lanterne di carta e delle bruciature sul cortile. Appreso delle vicende di quella notte, gli abitanti capirono di avere finalmente trovato un modo per difendersi dal demone.
Ed è così che, ogni anno, tutto il villaggio si vestiva di rosso, adornava le proprie case con fogli di carta rossa, decorava le strade con lanterne e faceva scoppiare petardi e fuochi d’artificio per allontanare il demone Nian.
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Simboli del capodanno cinese
Che sia vera o no, questa leggenda ci spiega le caratteristiche del capodanno cinese, e gli ornamenti che non possono mancare.
Il rosso è diventato il colore della buona fortuna, poiché questo colore aveva permesso di allontanare il demone distruttore di campi e di villaggi.
Anche i petardi, con il loro rumore assordante, aiutano ad allontanare la disgrazia e sono quindi considerati di buon auspicio.
Le lanterne infine simboleggiano la speranza e la luce, e permettono di allontanare il male e illuminano la via, aprendo così un nuovo percorso nella vita, come l’inizio di un nuovo anno che porta speranza e buona fortuna.
Usanze popolari del capodanno cinese
Se durante il capodanno cinese si fanno preghiere agli dei, nella speranza di ottenere benedizioni piene di gratitudine e buon auspicio, in realtà ci sono anche delle usanze non legate alla religione, ma che sono state tramandate di generazione in generazione.
Tra i riti previsti comunemente dalla società cinese ci sono le offerte per gli antenati e l’Ang-pao. Per festeggiare appieno il nuovo anno, nella speranza che possa essere abbondante e fruttuoso, si usa infatti dividere ciò che si ha con la propria famiglia, sia quella ancora in vita, sia agli antenati che ci hanno lasciato.
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Ang-pao
L’Ang-pao è il termine che si utilizza per indicare le buste rosse al cui interno sono presenti dei soldi, e che vengono offerte dagli adulti ai bambini. Durante il capodanno cinese infatti i bambini non ricevono regali, bensì dei soldi che possono scegliere di mettere da parte o di spendere, a seconda delle proprie necessità.
Questa usanza familiare è poi passata anche in altri ambiti, e spesso anche i lavoratori dipendenti di aziende cinese (o di origine cinese) ricevono un Ang-pao da parte del proprio capo durante il capodanno cinese.
L’Ang-pao è più di un semplice augurio: è un gesto che, secondo la tradizione cinese, augura sì prosperità a chi lo riceve, ma anche a chi lo dona. Infatti, condividendo una parte del proprio benessere, si invia un messaggio all’universo, invitando così a ricevere ancora di più.
L’Ang-pao quindi rappresenta contemporaneamente sia la prosperità, sia la generosità, e permette di mettere in pratica il principio per cui più si dà, più si riceve.

Offerte agli antenati
È normale condividere le proprie ricchezze con le persone a cui si vuole bene che sono ancora con noi, ma non per questo bisogna dimenticare chi ci ha lasciato.
Durante il capodanno cinese infatti uno degli eventi più spettacolari a cui si può assistere è il banchetto organizzato per gli antenati. Si tratta di tavole apparecchiate con moltissimi cibi differenti, ognuno con un proprio significato positivo.
Tra i piatti che non possono mancare ci sono:
– Il pesce: nella lingua cinese il termine “pesce” assomiglia al suono della parola “abbondanza”. Avere del pesce in tavola significa dunque augurare alla propria famiglia una vita abbondante in tutte le sue sfaccettature.
– I dumplings o ravioli cinesi: i ravioli cinesi hanno la forma di lingotti d’oro, richiamato anche dal loro colore. Ovviamente rappresentano la ricchezza.
– L’anatra: questo animale rappresenta la versatilità e la capacità di utilizzare le proprie abilità.
– Il pollo: rappresenta la laboriosità e l’essere diligenti.
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Il capodanno cinese in Thailandia
In Thailandia il capodanno cinese è una festa molto sentita, soprattutto a causa delle numerose famiglie di origine cinese sparse per tutta la Thailandia. Questi giorni di festa diventano così un momento di gioia da condividere con la propria famiglia, e, a seconda della zona della Thailandia in cui ci si trova, il capodanno cinese si arricchisce di sfumature locali, creando così un interessante festività unica nel suo genere.
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