A cavallo tra le province di Patthalung e Trang c’è una montagna, chiamata Khao Pub Pa (leggasi: Cao Pap Pa) dove è stata realizzata, oltre che a una nuova strada a più corsie, anche un punto ristoro chiamato Trang Andaman Gateway.
Si tratta di un posto molto carino non solo per fare le foto, ma anche per scoprire un po’ di più della storia thailandese, in particolare riguardo al Mare delle Andamane, grazie a dei pannelli sparsi per tutta l’area.
Molti potrebbero storcere il naso di fronte a questo spiazzo di cemento, pieno di statue di elefanti e altri animali riprodotti apposta per i thailandesi che, passando di qua, decidono di fermarsi per fare un selfie; “siamo su una meravigliosa montagna, perché dover rovinare tutta questa natura con questa bruttezza in cemento?”
Beh, non sono in grado di dare una risposta specifica a questo tipo di domanda, che ho letto in diverse recensioni su internet, ma quello che so è che la strada che c’era prima era considerata molto pericolosa, sia molto lunga e con solo due corsie, oltre che ad avere diversi punti con curve a “S” e con dislivelli elevati.
Persino ora, dopo che la strada è stata terminata se non sbaglio nel 2016, hanno continuato ad esserci lavori di manutenzione nei mesi successivi a causa di piccole frane di terra che si accumulava sulla strada, soprattutto nella stagione delle piogge.
E questo spiazzo si trova praticamente a metà strada, con un punto ristoro dove ci sono almeno un paio di ristoranti, i bagni pubblici, e diverse antenne delle compagnie telefoniche.
La zona non è quindi meta di escursioni (per quelle, c’è il vicino Khao Ya National Park a Phatthalung), e forse questo motivo, oltre che alla necessità di avere un punto di riferimento per i lavoratori durante la costruzione della strada nuova, hanno portato la costruzione di questo sito, per poi decidere di adattarlo ad un punto turistico per evitare che questo posto rimanesse deserto.
Oppure questo luogo è stato ideato proprio per tutti quei turisti thailandesi che amano farsi i selfie – tant’è che ora hanno aumentato il numero di statue di elefanti, costruendo anche sulla parte superiore della strada un altro punto fotografico.
Il Mare delle Andamane fa parte dell’Oceano Indiano e si estende dall’insenatura tra Birmania e Thailandia fino a Phuket, Krabi e Trang, raggiungendo ad ovest le isole Nicobar. Nel sud-est, ovvero al confine tra Thailandia e Malesia, il Mare delle Andamane forma lo stretto di Malacca, che separa la penisola Malese dall’isola di Sumatra.
Ed è in questo mare che si trovano moltissime specie di fauna marina difficili da trovare altrove, come ad esempio i dugonghi, o l’orcella asiatica, una specie particolare di delfino.
Curiosità riguardo le isole Nicobar: durante il periodo della colonizzazione, l’Italia puntò gli occhi su queste isole, instaurando delle negoziazioni con la Danimarca per poterle comprare.
L’allora Ministro dell’Agricoltura e del Commercio Luigi Torelli portò avanti la trattativa tra il 1864 e il 1868, ma il tutto si concluse con un nulla di fatto poiché Torelli perse la sua posizione in carica.
Uno dei punti a mio avviso più simpatici si tratta di questo finto albero con i cartelli delle altre province del sud, con le relative distanze; una “statua” molto semplice, ma che fa riflettere, soprattutto se si è in viaggio da una provincia all’altra!
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