Il Ramakien è l’opera epica thailandese più famosa e conosciuta dai thailandesi fin da bambini. Ne esistono infinite trasposizioni differenti, dai cartoni animati più semplici, fino alle opere teatrali più complesse. Inoltre i riferimenti alle vicende di quest’opera sono ancora molto presenti nella cultura attuale, per non parlare di tutti i riferimenti presenti nei templi buddisti.
Una mancanza che ho sempre sentito nei confronti della cultura thailandese riguarda la letteratura; ho impiegato dieci anni prima di comprare consapevolmente un libro e sentire di riuscire a leggerlo interamente… ma si tratta comunque di un manuale sull’interior design, non di un romanzo.
E così come sarebbe assurdo per uno straniero pensare di avvicinarsi alla Divina Commedia sapendo solo qualche nozione base di italiano, così io mi sono sempre sentita molto in soggezione davanti al testo sacro dell’epica thailandese, il Ramakien.
Oggi vorrei quindi che mi accompagnaste nella ricerca riguardo questa opera che è alla base della cultura thailandese: il Ramakien. Si tratta di un’opera epica che influenza ancora adesso l’immaginario collettivo per quanto riguarda illustrazioni, libri, film e opere teatrali.
Cos’è il Ramakien ( รามเกียรติ์ )
Ho sentito spesso parlare del Ramakien, ma in modo confusionario, poiché questo poema epico presenta moltissime avventure e personaggi. Lo si potrebbe paragonare all’Iliade e all’Odissea, per capirci, anche se qui ovviamente i fatti e gli dei sono altri, rispetto a quelli a noi più familiari.
Le origini dell’opera Ramakien
Il Ramakien ha tre diverse fonti di ispirazione:
- il poema epico indiano Ramayana,
- i testi induisti del Vishnu Purana,
- e altri testi, come Hanuman Nataka.
Attualmente esistono solo 3 versioni autentiche, a causa della distruzione dell’ex capitale del regno Ayutthaya nel 1767 da parte dei Birmani, che portò alla perdita di moltissimi testi letterali. Una delle versioni attualmente ancora esistente fu redatta nel 1797 sotto la supervisione di re Rama I, il fondatore della dinastia Chakri, che fu autore anche di alcune parti del Ramakien stesso.
Le vicende richiamano quelle dei racconti di Jakata, storie della letteratura indiana che parlano delle precedenti incarnazioni del Buddha Gautama, sia nelle sue forme animali sia in quelle umane, ma tutto viene ambientato in Thailandia, con una trasposizione fedele dei vestiti, armi e luoghi geografici tipici dell’epoca.
I personaggi del Ramakien
Si possono distinguere 4 categorie di personaggi:
- gli dèi,
- gli umani, tra cui il protagonista Rama, da cui prende il nome il poema,
- gli alleati di Rama,
- e i nemici di Rama.
Phra Ram: il protagonista dell’opera
Rama, o Phra Ram ( พระราม ) secondo il nome thailandese, è il protagonista intorno cui si svolgono le vicende del Ramakien, la cui traduzione letterale sarebbe “la gloria di Rama”. Il protagonista del Ramakien è Phra Ram cioè l’avatar, ovvero l’incarnazione, del dio indiano Vishnu. Questo dio in thailandese viene chiamato Phra Narai ( พระนารายณ์ ) o Phra Witsanu ( พระวิษณุ – in una traslitterazione più o meno corretta del nome indiano nella lingua thai).
Secondo la leggenda, Vishnu si sarebbe reincarnato in un umano, Rama, per punire il re dei demoni Thotsakan ( ทศกัณฐ์ ) / Ravana ( ราวณะ – secondo il nome sanscrito), il più antico nemico del dio.
Sita, la donna contesa
Secondo alcuni miti, la rivalità tra i due sarebbe nata a causa di Sita ( สีดา ), incarnazione della dea Lakshmi, dea della fortuna, della fertilità e della gioia. La figura di Lakshmi ricorda molto quella di Venere, tant’è che, secondo la leggenda, la dea nacque emergendo dall’oceano primordiale. La dea scelse Vishnu come suo consorte.
Da notare come, nel nome thailandese, il nome della dea è Phra Lakshmi ( พระลักษมี ) dove è presente anche il termine “Phra” ( พระ ) che si traduce come dio, dea o, più genericamente, divinità.
Tra le varie incarnazioni di Lakshmi, prima di nascere come Sita, c’è anche Vedavati, la quale attirò l’attenzione di Ravana/Thotsakan che la chiese in sposa. La donna lo rifiutò diverse volte, e Ravana la afferrò per i capelli e la aggredì. Vedavati, devota al dio Vishnu, infuriata da quel gesto si tagliò i capelli e si gettò nel fuoco, non prima di aver maledetto Thotsakan e promettendo di tornare in un’altra epoca e di essere la causa della sua distruzione – la “profezia” si avvererà con la sua incarnazione Sita, e l’uccisione di Thotsakan per mano di Rama.
Thotsakan, il demone verde nemico di Rama
Il re dei demoni Thotsakan è solitamente rappresentato come un demone dalla pelle verde. Thotsakan è un gigante, o Yak ( ยักษ์ ) per usare il termine thailandese. Si dice che avesse 10 facce e 20 braccia, in ognuna delle quali impugnava un’arma diversa.
Thotsakan è un personaggio davvero ambiguo: sebbene sia l’antagonista della storia, è molto popolare, tanto che esistono moltissimi oggetti che lo raffigurano.
Non saprei spiegare perché un personaggio tanto negativo sia invece così tanto apprezzato; forse è perché, con tutti i suoi difetti, risulta molto più umano di altri personaggi. Sicuramente si tratta di un personaggio complicato, e con una storia altrettanto interessante da approfondire.
La morale del Ramakien
Da questi tre personaggi, o meglio cinque se contiamo come personaggi differenti gli dèi e le loro reincarnazioni umane, possiamo già farci un’idea della storia generale del Ramakien. Secondo alcune interpretazioni, il Ramakien non sarebbe altro che un’allegoria del viaggio spirituale dell’uomo, rappresentato da Rama, verso il Nirvana, rappresentato da Sita.
Durante questa avventura, l’uomo deve purificare il suo corpo e il suo intelletto dall’impeto delle passioni. In thailandese le passioni sono da intendere come “peccati”, rappresentati da Thotsakan e i suoi fratelli demoni. Invece l’esercito delle scimmie rappresentano le virtù che permettono l’ascesa dell’uomo.
Personaggi secondari del Ramakien: il dio Hanuman
In realtà ci sono molte altre sottotrame e molti altri personaggi all’interno del poema, che risulta davvero molto lungo. Tra tutti i personaggi secondari il più famoso è sicuramente Hanuman, il dio scimmia, generale dell’esercito di scimmie.
Hanuman è rappresentato come una scimmia bianca, a volte viene considerato come reincarnazione del dio Shiva. Tra le caratteristiche di Hanuman vengono ricordate la saggezza, la devozione, la giustizia, la forza e l’onestà.
Hanuman è il principale alleato di Rama, e il suo ruolo nel Ramakien è cercare di aiutarlo a riunirsi con Sita. Hanuman è il generale dell’esercito delle scimmie che si scontra spesso contro i demoni mandati da Thotsakan. In Thailandia si possono trovare spesso affreschi e quadri che rappresentano queste battaglie, non solo nei templi buddisti, ma anche nei luoghi pubblici.
Personalmente, io ho visto Hanuman per la prima volta su un affresco della hall dell’albergo dove alloggiavamo di solito con i miei genitori quando venivamo in vacanza in Thailandia. Ed è proprio stato quel quadro a farmi interessare alla mitologia thailandese – purtroppo però non ho sottomano alcuna foto di quell’affresco.
Il primo autore del Ramakien
Si dice anche che Hanuman avesse molta compassione degli uomini, tanto che, secondo la leggenda, finita la guerra e dopo l’ascesa di Rama alla sua dimora celeste, Hanuman chiese a Sita di poter rimanere sulla terra per potersi assicurare che il nome di Rama continuasse ad essere venerato. Sita accettò quella richiesta, e Hanuman si ritirò sull’Himalaya, dove cominciò a scrivere la prima versione del Ramayana usando le sue unghie.
Si racconta che il poeta indiano Maharishi Vālmīki si recò da Hanuman per mostrargli la sua versione del Ramayana, per ottenerne l’approvazione. Però, non appena lo scrittore vide la copia del re delle scimmie, cadde in depressione, non ritenendo la sua opera degna di quella originale. Hanuman allora si recò con Maharishi sulla costa, dove gettò la propria opera in mare, offrendola così in dono a Rama, per permettere al poeta di presentare al mondo la sua opera. La copia perduta assume il nome di Hanumad Ramayana.
Altre figure mitologiche e fantastiche ispirate ad Hanuman
La figura di Hanuman è importante non solo per l’opera Ramakien, ma anche per tutto
Si dice infatti che ci sono diversi personaggi fantastici ispirati ad Hanuman, primo tra tutti Sun Wukong del romanzo cinese Viaggio in Occidente (altra opera letteraria asiatica che mi ha molto incuriosito e che influenza gran parte delle culture asiatiche), da cui a sua volta prendono ispirazione diversi cartoni tra cui Dragonball (in cui Goku ha delle caratteristiche che richiamano Sun Wukong) e Saiyuki (che racconta in maniera un po’ più fedele, ma riproponendo le vicende del romanzo con un linguaggio e un mondo più moderno).
Rappresentazioni dell’opera Ramakien
E queste sono le prime informazioni basi sul Ramakien. Ovviamente questa è solo la superficie dell’iceberg di ciò che è veramente questo poema epico, e ammetto che non vedo l’ora di poter approfondire maggiormente quest’opera mastodontica.
Personalmente ho in mente di recuperare qualche contenuto per bambini: in libreria ho visto una bella serie curata di libri illustrati
mentre su YouTube dovrebbero essere reperibili diverse serie di cartoni animati per i più piccoli e animazioni thailandesi che si basano su questa opera.
Sicuramente però mi piacerebbe poter vedere qualche opera teatrale, come vi avevo raccontato in questo post sul teatro di marionette e il dettaglio sulla leggenda dell’eclisse lunare. Se dovesse accadere, vedrò di aggiornarvi con qualche post in futuro!
Dove leggere il Ramakien in italiano
Ma chi volesse leggere il Ramakien, cosa dovrebbe cercare?
Uno dei libri di riferimento è “The Ramakien: The Thai Epic” scritto da J.M. Cadet. Il volume originale è in inglese, ma esiste anche una traduzione in italiano realizzata da Francesco Franceschi, che è possibile contattare via mail a questo indirizzo: francesco.franceschi@inwind.it
Francesco è uno dei lettori del blog – ed infatti potete trovare un suo commento qui sotto che parla proprio di questa traduzione in italiano. Il primo viaggio in Thailandia risale al 1987, e Francesco ormai considera la Thailandia la sua seconda patria, sia perché ha sposato una thailandese, sia perché trascorre parte dell’anno in queste terre.
Sullo store di Streetlib potete trovare anche altri suoi libri inerenti la Thailandia, scaricabili gratuitamente in formato PDF:
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