,

10 curiose superstizioni thailandesi popolari

una donna thailandese in abiti tradizionali che tiene dei fiori di loto in mano in mezzo ad un lago pieno di fiori di loto al tramonto
Photo by twenty20photos | EnvatoElements

Ecco alcune superstizioni thailandesi che non esistono in Italia, e che possono essere molto utili per approfondire la cultura thailandese. Perché, come recita il famoso detto, “paese che vai, usanze che trovi”.

1. Se sogni un serpente troverai l’anima gemella

un serpente su una corteccia di un albero
Photo by ethangabito | EnvatoElements

Di questa superstizione avevamo già parlato in un altro post. La particolarità di questa credenza è nell’interpretazione che si dà a questo animale: se nella cultura occidentale il serpente è spesso definito “tentatore” e viene associato alla figura di Satana e al peccato.

In oriente i serpenti hanno un valore definitivamente più positivo, basti pensare alle figure mitologiche dei Naga, Nakee e Phaya Nak che compaiono più volte non solo nella mitologia ma anche in relazione alla figura di Buddha.


2. Non pettinarsi di notte

donna thailandese in abiti tradizionali di fronte a una casa tipica thailandese
Photo by wing-wing | Twenty20

Tra le superstizioni più antiche c’è quella secondo la quale pettinarsi di notte porta male. In passato, veniva ripetuto spesso alle bambine di non pettinarsi mai prima di andare a dormire. Non si tratta di una paura dovuta a nodi nei capelli che potessero portare il malocchio o perché questo gesto potesse richiamare dei fantasmi.

Più semplicemente, le classiche case thailandesi a palafitta avevano il pavimento composto da assi di legno accostate le une alle altre.

una casa tradizionale thailandese antica
Photo by sanook.com | tipica casa tradizionale thailandese

Tra le assi si creavano così degli spazi utili per favorire l’areazione (e che venivano occasionalmente sfruttati anche per facilitare la pulizia della casa, visto che la polvere cadeva facilmente da questi buchi).

interno di una casa tradizionale thailandese antica
Photo by sanook.com | dettaglio dell’interno di una casa tradizionale thailandese, in cui si vedono bene i “buchi” del pavimento

Ed è proprio in questi spazi che spesso le giovani thailandesi facevano cadere il loro pettine, usando poi la scusa per andare a cercarlo e incontrarsi di nascosto con il fidanzato che aspettava sotto la palafitta.

Insomma, potremmo quasi dire che questa superstizione sia nata proprio per evitare fughe amorose notturne, e nonostante oggi le palafitte non siano più le case più diffuse in Thailandia, a volte si può ancora sentire questa credenza raccontata dai più anziani.


3. Se hai il ciclo, non bere acqua di cocco

una donna thailandese con in mano un cocco aperto pronto da bere
Photo by Farknot | EnvatoElements

Questa credenza è ancora molto diffusa, tanto che moltissime mie colleghe ci credono ed evitano di bere l’acqua di cocco se hanno il ciclo.

Tra le varie superstizioni thailandesi, questa è quella che ha delle basi quasi scientifiche. Infatti, questa credenza nasce dalla presenza di diversi ormoni presenti nell’acqua di cocco, come gli estrogeno, che si crede possano avere delle ripercussioni sulle donne durante il ciclo: gli studi recenti però smentiscono l’esistenza di una relazione tra dolori mestruali e acqua di cocco.

Banalmente, c’è anche da dire che l’acqua di cocco viene spesso servita fredda, e che ci sono donne sensibili che durante il ciclo possono sentirsi particolarmente male se bevono bevande fredde, preferendo consumare bevande calde o a temperatura ambiente in quei giorni del mese.


4. Niente bevande scure se sei incinta

bevanda fredda al caffè su un tavolino in un bar di phuket
Photo by super_parviza | Twenty20

Nei vecchi uffici dove ho lavorato mi è capitato di avere diverse colleghe incinte parlare di questa credenza per cui se si bevono bevande scure come caffè, oliang o coca cola, il futuro nascituro potrebbe nascere con la pelle particolarmente scura.

C’è da ricordare che in Thailandia vengono apprezzate e considerate “belle” le persone con la pelle chiara – ed infatti qui non esiste il concetto di “tintarella” o di “abbronzatura”, e la maggior parte delle creme di bellezza sul mercato contengono sbiancanti che promettono pelli bianche e candide.

Oggigiorno questa è tra le superstizioni più sfruttata per fare delle battute, e sono pochissime le persone che ci credono veramente, ma è comunque importante vedere come questa antica credenza non sia scomparsa completamente, e sia invece sopravvissuta fino ad oggi, anche se solo in forma di battuta divertente da fare tra amici.


5. Non invitare mai nessuno in generale a seguirti

due bimbi thailandesi che attraversano un piccolo ponte di legno
Photo by patong_ens | Twenty20

Tra le superstizioni thailandesi più difficile da capire per un occidentale c’è sicuramente questa credenza relativa ai fantasmi e gli spiriti. Non bisogna infatti dimenticare che la maggioranza dei thailandesi crede nei fantasmi e negli spiriti, come abbiamo visto in questo post.

Se una persona muore di morte violenta, e magari non si è accorta di essere morta, si crede che la sua anima rimanga legata a questa terra, nel luogo in cui ha esalato l’ultimo respiro.

Secondo le superstizioni thailandesi i fantasmi non si possono allontanare dal luogo in cui sono morti, a meno che qualcuno non li inviti a seguirli. In effetti, è in questo modo che i monaci riescono a “purificare” un’anima rimasta intrappolata su questa terra. Quando il monaco chiama l’anima in maniera generica, senza quindi aver necessità di un nome proprio, fa sì che essa debba seguirlo. In questo modo è possibile allontanare lo spirito da un determinato luogo per obbligarla a “passare oltre” questo mondo, tramite un apposito rito sul posto. In alternativa, è possibile chiedere all’anima di seguire il monaco fino al tempio dove verrà effettuato il rito.

Ma i fantasmi non seguono solo i monaci. Se ad esempio un gruppo di amici si riunisce in un posto dove in passato c’è stato un incidente mortale in cui un’anima è rimasta intrappolata in questo mondo come fantasma, e uno di loro dice genericamente “venite tutti a casa mia”, allora questo invito verrà preso in considerazione dal fantasma che li seguirà fino a casa.

È per questo motivo che spesso i thailandesi usano i nomi delle persone che vogliono vengano con loro, anche se magari si trovano solo in due: non si sa mai chi potrebbe ascoltare quei discorsi e unirsi inconsciamente a loro.

6. Correlazione colori e giorno di nascita

calendario con segnato il giorno del compleanno
Photo by Gesrey | Twenty20

Questa è tra le superstizioni thailandesi che avevamo già affrontato insieme in questo post in cui vi spiegavo come per i thailandesi ogni giorno della settimana è collegato ad un colore.

Possiamo pensare a queste credenze come al nostro oroscopo: così come per ogni segno zodiacale è possibile trovare pietre, colori, fiori fortunati, in Thailandia, più che sull’oroscopo, ci si basa sul giorno della settimana in cui si è nati.

Nei templi buddisti è anche possibile fare un’offerta alla statua di Buddha rappresentante il proprio giorno della settimana, con un’eccezione per quanto riguarda il Mercoledì. Se infatti per tutti gli altri giorni c’è solo una statua, che assume una specifica posizione a seconda del giorno, per il Mercoledì c’è una distinzione tra chi è nato di giorno e di notte.

(Nota: Ho provato a cercare il perché di questa doppia distinzione per i nati di Mercoledì, ma non sono riuscita a trovare alcuna informazione in merito… chissà, magari in futuro potrò aggiornare il post con altre curiosità al riguardo, ma per ora accettiamolo come un dato di fatto, così come hanno fatto i thailandesi).


7. Scegliere il giorno del matrimonio in base alle date di nascita

due neo sposi thailandesi che lanciano dei petali di rosa verso lo spettatore
Photo by nadeaw | Twenty20

Il matrimonio buddista in Thailandia non è propriamente un evento religioso, ovvero non si tratta di una promessa fatta al cospetto di Dio o di Buddha. Questo però non significa che non siano presenti dei monaci buddisti, ma il loro scopo è più quello di dare consigli alla coppia e permettere loro di fare dei Tambun insieme – in questo modo la coppia inizia la vita matrimoniale facendo qualcosa di buono e caritatevole insieme, il che dovrebbe essere un buon auspicio per il loro futuro.

Ma prima di parlare di matrimonio vero e proprio, è il caso di parlare di come si sceglie il giorno del matrimonio. In Thailandia questo giorno non si sceglie in base a ricorrenze personali o in base alla comodità, bensì c’è un attento studio per cercare il giorno più propizio per l’unione.

Gli sposi scelgono il giorno del matrimonio sulla base delle indicazioni dei monaci del tempio che, presi data e ora di nascita dei futuri coniugi, trovano alcune date fortunate durante l’anno che i due promessi sposi potranno scegliere.

È vero che non è detto che scegliere una data propizia possa automaticamente garantire un matrimonio senza intoppi né litigi, ma sicuramente questa superstizione thailandese può essere considerata molto romantica da alcuni.


8. Nome fortunato in base a data e orario di nascita

due bambine thailandesi in costumi tradizionali che ridono in una risaia
Photo by Johnstocker | EnvatoElements

Tra le superstizioni che si basano sulla data e sull’orario di nascita ce n’è anche una che riguarda il nome. È infatti possibile verificare che il proprio nome sia “fortunato”, o forse sarebbe meglio dire “adatto”, in base alla propria data di nascita.

Queste “verifiche” sono fatte all’interno del tempio buddista e possono dare due risultati: da una parte si analizza il nome ufficiale (ovvero il nome che compare sui documenti ufficiali) lettera per lettera in correlazione alla data e all’orario di nascita, ed eventualmente possono venir suggeriti anche dei nomi più “fortunati” tra cui scegliere per cercare di avere una vita migliore.

Questa superstizione thailandese è tenuta in considerazione da moltissime persone, ed è possibile trovare diversi esempi di thailandesi, la cui vita poteva venir descritta come “sfortunata” poiché hanno vissuto molti eventi sfortunati oppure non sono mai riusciti a combinare nulla nella loro vita, che hanno poi cambiato nome e si sono ritrovati una strada improvvisamente in discesa.

Ne è un esempio Lisa delle Blackpink, che cambiò il suo nome in “Lalisa” poiché il suo vecchio nome non le avrebbe portato fortuna. La giovane rapper è molto legata al suo nome attuale, tanto da sceglierlo come titolo per il suo primo singolo (dove indossa anche degli abiti e copricapi thailandesi).

A volte è la singola presenza di una lettera “sfortunata” o “negativa” nel proprio nome a causare diversi eventi sfortunati, come se la presenza di quella lettera agisse come una calamita sulle cose negative e respingesse la fortuna.


9. “Ingannare” la fortuna con uno sticker

sticker su una chevrolet grigia con su scritto "questa macchina è rossa"
Photo by chobrod.com | Lo sticker sulla chevrolet grigia recita “questa macchina è rossa”

Dall’esterno, mi è sempre sembrato che la fortuna sia interpretata dai thailandesi come ad un insieme di elementi che, sommati l’un l’altro, possono dare vita a eventi favorevoli.

Ovviamente non basta cambiare nome per veder magicamente cambiare vita, né indossare gli abiti del colore “giusto” in base al giorno della settimana, ma è vero che la certezza di avere qualche portafortuna a portata di mano aiuta a sentirsi più sicuri di sé e a voler agire con più autonomia e coraggio.

Forse è per questo che i thailandesi cercano di circondarsi di oggetti fortunati, e nel caso in cui abbiano qualcosa di “non fortunato” intorno a sé, cercare di renderlo fortunato.

C’è una pratica che mi ha sempre divertito molto: si tratta di semplici sticker da attaccare alla macchina che recitano le parole “questa macchina è” seguita da un colore.

Può capitare di vedere una macchina bianca con lo sticker “questa macchina è rossa”, oppure una macchina nera con scritto “questa macchina è bianca”. E sebbene inizialmente possa sembrare un paradosso, agli occhi di un thailandese questa pratica serve semplicemente a cercare di rendersi amica la fortuna.

Riverniciare completamente un’automobile ha i suoi costi, senza contare tutti i documenti da compilare e dichiarare alla motorizzazione, mentre uno sticker è discreto ed è pronto in poche ore.

Attaccare alla propria macchina la scritta “questa macchina è blu” non significa dichiarare di essere daltonici e non saper distinguere il colore della propria vettura, bensì cercare, nella maniera più semplice possibile, di convincere la fortuna a favorirli, magari aiutandoli ad evitare incidenti o a subire furti.


10. Non piangere sui defunti

una donna vestita di nero accanto ad una bara con una rosa rossa in mano
Photo by dolgachov | EnvatoElements

Infine, l’ultima superstizione thailandese di oggi riguarda l’ultimo addio che si dà ai propri defunti. I funerali qui sono molto differenti rispetto all’Italia (per approfondire vi consiglio questo post qui).

Prima di inserire la bara nell’inceneritore è possibile per i membri della famiglia, e per chi era particolarmente vicino a quella persona, di dare l’ultimo saluto al suo corpo terreno. Ed è in questo momento che è importante trattenere le lacrime: la credenza popolare infatti recita che:

“se qualcuno muore, non lasciar cadere le tue lacrime sul suo corpo, altrimenti sentirà il tuo dolore e lo farai preoccupare. La sua anima rimarrà in pena per quel dolore, e gli impedirai di lasciare questa terra – ovvero andare in paradiso o andare a rinascere. Salutalo con un sorriso, in modo che la sua anima possa andarsene serenamente”.

Ciò non significa che durante un funerale thailandese non sia permesso piangere, ma in questo particolare momento è importante che le lacrime non entrino mai in contatto con il corpo del defunto.

Il distacco è doloroso per la famiglia, ma anche per la persona che è mancata: secondo i thailandesi è importante che il suo spirito possa accettare la morte ed andarsene serenamente senza rimanere in pena per chi ha lasciato indietro.


Superstizioni thailandesi e superstizioni italiane

E queste erano 10 superstizioni thailandesi comuni, che è ancora possibile sentire oggigiorno. E sebbene possa immaginare la confusione nel sentire alcune di queste credenze, sappiate che in compenso moltissime superstizioni occidentali non sono affatto comprese qui in Thailandia. Per approfondire, vi consiglio questo post dove vi parlo di 5 superstizioni italiane che i thailandesi non conoscono.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *