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Come organizzare il tuo viaggio ideale in Thailandia

donna di schiena, con zaino sulle spalle e cappello, che cammina per una strada pedonale
Photo by thananit_s | EnvatoElements

Hai mai pensato di fare un viaggio in Thailandia? Spesso pianificare un viaggio è più complicato del previsto, perché ci sono moltissime cose che vorremmo fare, ma il tempo a disposizione è limitato. Ecco quindi alcuni consigli per organizzare il proprio viaggio ideale nel migliore dei modi, per diminuire lo stress e godersi al meglio le proprie vacanze!

NOTA: questa mini-guida è pensata specificatamente per chi vuole visitare la Thailandia, ma in realtà i consigli sono applicabili anche a viaggi in altri paesi, e perché no, anche banalmente per una gita in un’altra regione italiana!

Chi ben comincia è a metà dell’opera

Per vivere un viaggio perfetto (per le proprie esigenze), è necessario cominciare a organizzare il viaggio ben prima di comprare i biglietti aerei. A mio avviso però, è bene anche non esagerare con le ricerche, perché si potrebbe finire per avere una lista di oltre una quarantina di posti da visitare in poco più di 10 giorni.

Ma allora, come cominciare a pianificare il proprio viaggio? Personalmente ritengo che ci siano 5 importanti punti da tenere in considerazione:

1. Scegli il tipo di viaggio che vuoi vivere

Approfondiremo quest’idea tra qualche paragrafo, ma per ora mi limito a consigliare di capire che tipo di viaggiatori si è e che tipo di esperienza si vuole vivere. A ogni categoria di viaggiatore infatti corrispondono diverse idee di viaggio, e questo può aiutare a scremare di molto i posti da visitare (e, in certi casi, anche le tempistiche di spostamento da un luogo all’altro).

2. Controlla quando cadono le tue ferie, e verifica a quale stagione thailandese corrisponde quel periodo

Ad esempio, la stagione dei monsoni non è esattamente l’ideale per chi vuole visitare le isole o godersi le spiagge, ma i monsoni corrispondono esattamente ai mesi in cui solitamente in Occidente si fanno le ferie estive. Il meteo può inoltre influenzare notevolmente il tipo di viaggio che si potrà organizzare, e per questo consiglio di leggere questo post sulle stagioni thailandesi.

3. Fai una ricerca più specifica

Ora che abbiamo deciso la tipologia di viaggio e il periodo in cui andare, possiamo fare una ricerca più specifica sulla base dei consigli presenti sotto ogni categoria di viaggio. Inoltre consiglio anche di controllare se, nel periodo in cui ci troveremo in Thailandia, c’è qualche festività particolare a cui potrebbe essere interessante partecipare (ad esempio, se si viaggia ad Aprile si potrebbe decidere di partecipare al Songkran per le strade di Bangkok).

Conoscere le festività pubbliche permette di capire se ci saranno molti turisti e/o thailandesi in giro per le strade – ad esempio, il sud della Thailandia vede spesso molti musulmani malesi venire in vacanza durante il Ramadan, il che equivale ad un numero maggiore di pullman e macchine per le strade.

Per fare questa ricerca potete consultare questo post, oppure cercare su Google le parole “Thailand Public Holidays Calendar” seguite dall’anno in cui si vuole viaggiare – qui ad esempio trovate una pagina che elenca tutte le festività pubbliche per il 2024: https://publicholidays.asia/thailand/2024-dates/

4. La parte noiosa: burocrazia

Una volta decise le cose più divertenti, è tempo di passare alla burocrazia: innanzitutto, è importante controllare la data di scadenza del proprio passaporto e se è necessario un qualche tipo di visto – per la Thailandia i turisti attualmente ricevono un visto turistico della durata di 30 giorni direttamente in aeroporto.

Per ottenere dei visti turistici più lunghi, consiglio di contattare l’Ambasciata Thailandese a Roma, o eventuali consolati thailandesi, oppure di provare a spulciare il sito thailandese che rilascia i visti elettronici online. Inoltre è importante verificare se sono richiesti dei vaccini per entrare nel paese (dopo il Covid c’è stato un periodo in cui era necessario dimostrare di essere vaccinati contro il Covid, ma non so se adesso [n.b. Ottobre 2023] sia ancora così).

Altri dettagli burocratici importanti da non dimenticare sono:
– la durata del volo, ed eventuale necessità di fare scalo,
– il peso e le dimensioni massime consentite per i bagagli,
– ed infine le regolamentazioni su ciò che è legale introdurre/esportare dal paese.

Un esempio sono le sigarette elettroniche, che qui sono illegali. Inoltre, dalla Thailandia dovrebbe essere vietato importare orchidee in Europa (anche se in aeroporto vendono confezioni di orchidee da comprare come souvenir).

5. Ultime questioni tecniche

Una volta superato lo “scoglio burocratico”, ci sono ancora alcune cose tecniche da tenere in considerazione, tra cui:

1. Assicurazione di viaggio: quando si pensa ai viaggi si pensa perlopiù a divertirsi e rilassarsi, tuttavia è sempre bene prepararsi anche all’evenienza in cui ci si possa sentire poco bene. Tenete a mente il nome di un ospedale in cui sia garantito almeno l’inglese (in Thailandia il punto di riferimento per gli stranieri è il Bangkok Hospital, che ha sedi in tutte le province thailandesi). Vi ricordo inoltre che la sanità in Thailandia è sia pubblica sia privata, ma queste ultime sono generalmente più veloci e offrono maggiori servizi rispetto agli ospedali pubblici – per approfondire il capitolo “sanità” vi consiglio questo post.

2. Medicinali da tenere a portata di mano: sebbene possa sembrare un consiglio banale, avere i propri medicinali a portata di mano può sempre essere utile. In Thailandia infatti ci sono molte farmacie, ma potrebbe essere complicato trovare certe medicine – ad esempio, non credo di aver mai visto delle aspirine qui, ma solo paracetamolo. Non dimenticate inoltre che alcuni medicinali in Thailandia solitamente si conservano in frigo, come vi ho raccontato in questo post.

3. Munitevi di un adattatore universale: le prese in Thailandia non sono come quelle italiane, per questo se vi portate dietro qualche apparecchio elettronico è bene avere a portata di mano anche un adattatore. Per vedere più nel dettaglio come sono fatte le prese thailandesi, potete dare un’occhiata a questo post.

    Bonus: non dimenticate il fuso orario!

    Studiate qualche metodo per combattere il jet lag. Per ottimizzare al meglio il tempo a vostra disposizione sarebbe ideale essere nel pieno delle forze sin dal vostro primo giorno di vacanza.

    E sebbene molti dicano di non soffrire le differenze d’orario tra Italia e Thailandia (la Thailandia è 5-6 ore avanti rispetto all’Italia – qui non c’è l’ora legale, quindi la differenza d’orario varia tra autunno ed estate), vi consiglio comunque di provare a gestire al meglio le vostre ore di sonno durante il volo (più dormite durante il viaggio, più facilmente dovreste riuscire ad adattarvi, anche se non è sempre così), per evitare di trovarvi senza energie a metà pomeriggio. Oppure potreste organizzare i primi giorni di vacanza in modo che siano più “leggeri”, in modo da non affaticarvi troppo.


    Che tipo di viaggiatore sei?

    Alcune persone preferiscono il mare, mentre altre preferiscono la montagna. Ma le differenze di viaggio non si fermano qui: ci sono infatti molti modi di viaggiare, a seconda della propria personalità e preferenze. Non ci sono categorie di viaggio più valide di altre, ma è importante capire quali sono le proprie priorità, in modo da organizzare un viaggio il più vicino possibile alle proprie preferenze.

    Attenzione! Le categorie qui di seguito sono solo degli esempi che possono essere utili per prendere più facilmente delle decisioni su cosa visitare e cosa fare durante le vacanze.

    Una stessa persona può scegliere di organizzare diversi tipi di viaggi, a seconda del periodo della vita che sta vivendo. Ad esempio, una persona potrebbe scegliere come prima vacanza a Bangkok di fare un “viaggio classico”, per poi tornarci dopo un anno ma stavolta organizzando un viaggio all’insegna del cibo.

    Inoltre, queste categorie non sono “fisse”: volendo si possono anche fondere insieme, e creare così un viaggio multi-esperienziale. Insomma, i limiti li potete decidere voi!

    Viaggio classico

    Viaggiatore turistico uomo e donna con zaino che cammina nel tempio storico di Ayuttaya Thailandia
    Photo by piasupuntongpool | EnvatoElements

    Come si può intuire dal nome, si tratta del “viaggio classico da turista”. E sebbene molte persone potrebbero storcere il naso davanti a questa definizione, io non ci vedo nulla di negativo. Se proviamo a pensare ad un viaggio classico a Roma, non si possono escludere posti iconici come il Colosseo o la Fontana di Trevi. Spostandoci in Toscana, le mete classiche sono sicuramente la torre di Pisa, o se vogliamo rimanere dentro Firenze, la Cattedrale di santa Maria del Fiore, la Galleria degli Uffizi, Palazzo Vecchio e, naturalmente, il David di Michelangelo. Il viaggio classico a Parigi invece prevede di visitare la Tour Eiffel e il museo del Louvre.

    Insomma, “viaggio classico da turista” indica banalmente tutti quei luoghi internazionalmente famosi che non si può non visitare se si va in una determinata città.

    Ci sono diversi aspetti positivi nello scegliere un viaggio classico: innanzitutto trovare i posti da visitare è molto facile, proprio perché sono molto conosciuti. Inoltre solitamente si hanno molte informazioni a disposizione riguardo a questi luoghi, sia sulle guide turistiche, sia online. Ciò significa che difficilmente potreste rimanere delusi da questo tipo di viaggio, perché è il più veloce da organizzare e il più “sicuro” (visto che molti altri turisti prima di voi hanno già visitato quegli stessi posti).

    Di contro però, gli itinerari di questi viaggi sono molto frequentati, il che significa che potreste trovare moltissima gente in determinati posti, rendendo difficile fare delle belle foto senza includere nessun sconosciuto. Inoltre, sebbene vi troverete dall’altra parte del mondo, è molto probabile che incontrerete molti più turisti che thailandesi, e non escludo che durante il vostro viaggio potreste anche incontrare degli italiani (o ristoranti italiani), soprattutto nei posti più turistici come Phuket.

    Viaggio rilassante

    Massaggio thailandese in un centro benessere
    Photo by thanyapatm | EnvatoElements

    Questo tipo di viaggio è perfetto per chi è stressato dal lavoro e vuole solo riposarsi. Niente escursioni, niente avventura, niente esperienze troppo al di fuori della propria comfort zone. Insomma, il viaggio ideale per chi vuole davvero solo rilassarsi, per staccare la mente dai problemi e stare in tranquillità per un po’.

    Per alcune persone potrebbe essere sufficiente prenotare una vacanza in un resort con spiaggia privata e piscina, e sebbene alcuni potrebbero dire che non si può “visitare davvero la Thailandia” rimanendo tutto il giorno in albergo, bisogna anche riconoscere che probabilmente chi sceglie questa tipologia di viaggio non ha quell’intenzione.

    Alcune idee per questa tipologia di viaggio sono:
    rilassarsi in spiaggia, prendendo il sole oppure decidendo di raccogliere l’immondizia lasciata in giro sulle spiagge (sembra incredibile, ma c’è anche molta gente che fa questo in spiaggia, che è un modo sia per rilassarsi, sia per lasciare il posto più pulito);
    organizzare un picnic alle cascate, dove si può mangiare all’ombra dei grandi alberi e poi bagnarsi nelle fredde acque della cascata stessa;
    passare una o più giornate in una spa thailandese, all’insegna dell’aromaterapia e dei massaggi tradizionali (mi raccomando, rivolgetevi solo ai centri specializzati!);
    organizzare un picnic al parco, magari portandosi dietro un buon libro, oppure affittando una bicicletta e farsi così una bella pedalata per tutto il parco (ricordo che quando ero più piccina, io e i miei genitori avevamo fatto una giornata in bicicletta in uno dei parchi di Bangkok, ma ammetto di non ricordare più il nome del parco).

    Viaggio avventuroso

    Ragazzo avventuroso che scatta foto della maschera per lo snorkeling sott'acqua
    Photo by MirkoVitali-EnvatoElements

    Ideale per le persone curiose e intraprendenti, un viaggio avventuroso spesso è anche un viaggio a contatto con la natura. Per chi ama il mare, il sud della Thailandia offre numerosi escursioni da un giorno che permettono di visitare diverse isole, fare immersioni ed ammirare la fauna marina locale.

    Ma anche chi non ama il mare ha molte opzioni tra cui scegliere: in praticamente quasi tutte le regioni thailandesi ci sono grandi parchi naturali in cui è possibile partecipare a delle escursioni e talvolta anche fare campeggio.

    Anche in posti dove non ci sono grandi montagne, come ad esempio Phuket, ci sono in realtà diverse attività per chi vuole stare a contatto con la natura, come ad esempio il parco Hanuman World, che permette di fare una passeggiata sulle passerelle sopraelevate nella foresta, oppure di lanciarsi con la zipline per attraversare una parte all’altra della piccola montagna che si trova poco distante dalla città di Phuket.

    Non solo mare e foresta,
    ma anche visite a contatto con gli animali

    Rientrano in questa categoria anche tutte quelle gite ai santuari di elefanti, dove è possibile entrare in contatto con questi animali nel loro habitat naturale, e anche fare un bagno con loro – trovate un elenco di santuari in questo post.

    Viaggio “improvvisato”

    Un’altra idea che rientra nella categoria “viaggio avventuroso” è viaggiare in una città senza avere una meta precisa, e poi cominciare a esplorare l’area vicino a dove si alloggia, visitando ogni stradina e osservando ogni negozietto o cartello che si incontra. Personalmente però non consiglio questo tipo di viaggio a chi è alle prime armi o a chi visita un posto la prima volta, ma può essere un’esperienza divertente per scoprire posti nascosti, magari chiedendo informazioni a chi è del luogo.

    Diversi anni fa, io, mia mamma e una sua amica abbiamo fatto un viaggio del genere nella provincia di Phatthalung. Ci siamo recate in un tempio, e poi da lì abbiamo cominciato a chiedere in giro cosa ci fosse nei dintorni, ed è stato così che abbiamo scoperto un curioso ristorante thailandese sul fiume, nel senso che se mettevi i piedi fuori dalla piattaforma, potevi davvero mettere i piedi in acqua!

    Viaggio culturale

    Giovane fotografo (turista) con la macchina fotografica che cammina nel tempio di Wat Pho. Bangkok, Thailandia
    Photo by Chalabala-envatoelements

    Questo tipo di viaggio è perfetto per chi ha uno spirito artistico, o è semplicemente appassionato d’arte. Se si conosce bene l’arte occidentale, approcciarsi a quella thailandese sarà una vera scoperta, perché non solo i soggetti artistici sono molto differenti da quelli a cui siamo abituati, ma anche le linee e le proporzioni sono molto diverse dalle “proporzioni classiche” derivanti dalla cultura greca.

    Chi vuole organizzare un viaggio del genere farà bene a munirsi di una guida, che sia un libro, un blog, o una guida turistica in carne ed ossa. Tra le mete predilette per questo tipo di viaggio ci sono non solo musei e templi, ma anche aree storiche, come quella di Ayutthaya e Sukhothai.

    Per chi vuole approfondire la cultura della popolazione, è possibile organizzare anche delle visite a villaggi indigeni, ovvero a minoranze che vivono in Thailandia in dei villaggi. Alcune di queste popolazioni si trovano nel nord della Thailandia e sono: i Karen, che spesso sono conosciuti dagli stranieri come le “donne dal collo lungo”, i Meo o Hmong, gli Yao, i Mon.

    Nel sud della Thailandia invece è possibile visitare diversi villaggi di pescatori, come ad esempio il villaggio di pescatori di Koh Panyee, nella provincia di Phang Nga.

    Viaggio didattico

    Famiglia asiatica che cucina insieme la cena tailandese mentre prepara le insalate di papaia nel patio di casa all'aperto
    Photo by DisobeyArtPh | EnvatoElement

    Viaggiare non è solo vedere cose nuove, ma può essere anche un’opportunità per imparare qualcosa che ci possa arricchire. L’esempio più semplice è quello che riguarda la cucina: entrare in contatto con la cultura thailandese significa anche scoprire un sacco di piatti esotici, nuovi usi di spezie e ingredienti. Quindi perché non approfittare della propria vacanza in Thailandia per partecipare ad un corso di cucina thailandese, in modo da poter poi tornare a casa e preparare un buon Pad Thai, oppure un più semplice Mango Sticky Rice?

    Soprattutto nelle città turistiche, è facile trovare dei corsi di cucina thailandesi pensati proprio per gli stranieri, per far conoscere loro i piatti tradizionali e regalar loro la possibilità di poter preparare questi cibi anche una volta che saranno tornati a casa loro.

    Ma è possibile anche cimentarsi in altri tipi di corso, ad esempio realizzare magliette con la tecnica Batik. Non dimentichiamo poi le palestre di Muay Thai, che molto spesso offrono dei corsi per insegnare le basi di quest’arte combattiva ai turisti; i corsi di massaggi thailandesi, spesso tenuti nei templi e che rilasciano anche dei certificati di partecipazione, fino ai corsi di danza tradizionale thailandese, che vi permetteranno di scoprire melodie molto diverse da quelle occidentali.

    Viaggio divertente

    Un gruppo di turisti che si godono un drink a Khao San Roa, Bang
    Photo by Rawpixel | EnvatoElements

    Così come c’è chi vuole solo riposarsi, c’è anche chi invece ha come unico scopo del viaggio il divertimento. A seconda dell’età di chi viaggia, si potrà scegliere un itinerario diurno oppure uno notturno.

    Per chi preferisce scoprire la città di giorno, è possibile scegliere tra diversi parchi a tema sparsi per tutta la Thailandia – tra cui anche delle imitazioni di famose città europee, tra cui Siam Venezia a Hua Hin. Lo so, può sembrare strano decidere di venire a visitare una città che imita Venezia, ma può anche essere una bella esperienza che permette di capire come i thailandesi percepiscono (e immaginano) Venezia e, più in generale, gli italiani. In alternativa, si può anche scegliere di passare una o più giornata nei grandi parchi acquatici e negli acquari – si tratta di mete perfette se viaggiate con bambini.

    Chi invece vuole scoprire la vita notturna thailandese, e vuole visitare non solo pub e discoteche, ma anche i mercati notturni, farà bene a scegliere una città turistica (i thailandesi hanno la tendenza a cenare e dormire presto, e nelle città non turistiche già dopo le 20.30-21.00 di sera la città si fa molto silenziosa). Soprattutto a Bangkok, è possibile trovare diverse mete notturne molto popolari tra gli stranieri, come ad esempio la famosa strada Khaosan Road.

    Viaggio all’insegna dello shopping

    Borsa d'acquisto della donna nel mercato di strada
    Photo by leungchopan | EnvatoElements

    Sebbene possa sembrare apparentemente uno scopo un po’ insolito, è anche possibile impostare il proprio itinerario all’insegna dello shopping. A Bangkok è pieno di grandi centri commerciali a molteplici piani, pieni di moltissimi negozi di marche internazionali e non, ma anche in altre grandi città è possibile trovare molti posti dove fare shopping – per fare un esempio, qui ad Hatyai potrei nominarvi almeno 4 centri commerciali, tra cui ben due sedi del Central, la più grande catena di centri commerciali thailandesi.

    Quando parlo di shopping non intendo solo vestiti e accessori, ma anche tecnologia, libri, cancelleria borse e molti prodotti locali, che spesso potete riconoscere dal marchio “OTOP”.

    Spesso può anche capitare che un centro commerciale sia specializzato in un solo tipo di prodotti. Ad esempio, a Bangkok il Pantip Plaza vende solo accessori tecnologici, da cellulari e laptop fino ad arrivare ai singoli componenti dei computer, mentre ad Hatyai il Siam Nakarin è un centro commerciale che vende perlopiù cancelleria (ed è infatti frequentato principalmente dagli studenti).

    Alcune di queste mete sono perfette per trascorrere una giornata all’asciutto durante la stagione dei monsoni, ma anche per scappare dal caldo torrido del mese di Aprile: l’unica raccomandazione che mi sento di darvi è quella di fare attenzione agli sbalzi di temperatura causati dall’aria condizionata dei centri commerciali!

    Viaggio all’insegna del cibo

    tavolo di cibi da ristorante tailandesi con verde, pad see ew noodles e zuppa tom yum goong
    Photo by joshua_resnick | EnvatoElements

    Questo tipo di viaggio è un’ottima alternativa per scoprire la cultura thailandese attraverso il cibo: curry, zuppe e molti altri condimenti difficili da descrivere a parole. Chi vuole organizzare il suo viaggio con lo scopo di assaggiare più piatti thailandesi possibili farà bene a stilare una lista di piatti thailandesi, che potete trovare anche qui sul blog in diversi post, dalla lista dei piatti thailandesi più famosi, passando per i piatti a base di noodles, fino alle bancarelle di street food. E non dimenticate di leggere anche questa guida ai piatti thailandesi piccanti, soprattutto se viaggiate al sud!

    Viaggio per vivere delle esperienze

    Donna asiatica che indossa abiti tradizionali tailandesi, il costume dell'abito nazionale dell'antica Thailandia
    Photo by FoToArtist_1 | EnvatoElements

    Questa tipologia di viaggio è molto simile al viaggio didattico, ma qui non si tratta di imparare qualcosa, quanto più vivere un’esperienza particolare e unica. Il primo esempio che mi viene in mente è partecipare ad un ritiro spirituale buddista, come quelli organizzati nel tempio Wat Suan Mokkh di Suratthani.

    Altre esperienze di durata decisamente inferiore sono: farsi fare un tatuaggio Sak Yant oppure prenotare uno shooting fotografico in abiti thailandesi tradizionali, che può essere molto carino da fare in coppia o con la famiglia (credo che sia ancora possibile farli negli studi fotografici, ma in alternativa ci si può rivolgere anche agli studi specializzati per i matrimoni, che possono offrire un servizio completo di affitto degli abiti, trucco e fotografo).


    Viaggiare con calma

    Perché vi ho consigliato come prima cosa di scegliere la tipologia di viaggio da organizzare? Perché, se volete vivere queste ferie con calma, dovete accettare che non potrete fare tutto, né vedere tutto. Essere consapevoli di avere tempo limitato, e che anche i vostri spostamenti saranno limitati, vi aiuterà a scegliere con più cognizione i posti che volete davvero vedere, i cibi che volete davvero assaggiare, e le cose che volete davvero fare.

    Anzi, personalmente sono convinta che scegliere un fil rouge che collega tutte le vostre esperienze di viaggio vi aiuterà a vivere più approfonditamente la vacanza, anche se magari coglierete solo una o due sfaccettature della cultura thailandese. Ma, se l’esperienza sarà positiva, nulla vi vieta di programmare un nuovo viaggio in futuro, che sarà pensato per essere completamente differente rispetto al precedente, scegliendo altre tipologie di viaggio, e risulterà contemporaneamente familiare ma anche nuovo.

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