Oggi sarebbe dovuto uscire un post sulla Thailandia. O, almeno, da più di un anno la programmazione del blog prevede che il Mercoledì venga pubblicato un contenuto riguardante la vita in Thailandia, o la cultura thailandese. Eppure, se guardate in alto sopra il titolo di questo post vedrete che la categoria di oggi è “creatività” e non thai lifestyle. Questo perché la mia produttività in questo momento è sotto le scarpe, tutto per “colpa” del ciclo.
(in realtà non sarà un post molto creativo, ma piuttosto un post per riflettere. Diciamo che oggi vi lascio sbirciare nel mio “diario virtuale” e condivido con voi alcune riflessioni personali. Chissà, magari qualcuno di voi può trarne qualcosa di buono da queste poche frasi di oggi)
Sentirsi… meh.
Uso spesso il termine “meh” nei miei appunti. Lo utilizzo per indicare qualcosa, una situazione o un’emozione che potrebbe andare meglio. E questa settimana è proprio una settimana “meh”. Non per qualcosa che è successo o che deve succedere, ma semplicemente perché io stessa mi sento molto “meh”.
Un mal di testa accennato, poche linee di febbre, una spossatezza che non mi abbandona di giorno, risvegli notturni che non mi permettono di dormire… per non parlare di tutta la “zona pancia” che sento sottosopra, e livello di concentrazione sotto le scarpe.
No, non è Covid; è semplicemente il ciclo.
Non è colpa tua.
Proprio la scorsa settimana nella home di YouTube mi è capitato questo video che si intitola “It’s not your fault”, del canale Mariana’s Corner. Si tratta di un canale che parla di produttività e dà diversi spunti su come organizzare il proprio tempo e le proprie passioni per ottimizzare il tempo da dedicare al lavoro o allo studio.
Solitamente Mariana non si mostra mai nei suoi video, e anche nelle miniature dei suoi video compare raramente. Ma in questo video si vede un suo bel primo piano, incorniciato dalle parole “Let’s have a conversation”.
L’ho aperto curiosa, alla ricerca di qualcosa da guardare mentre lavavo i piatti, e non me ne sono pentita. Anzi, forse era proprio quello di cui avevo bisogno in questo periodo.
Anche perché questo argomento, produttività e ciclo mestruale, non è affrontato molto spesso; anzi, si potrebbe dire che quasi tutto ciò che concerne il ciclo sia quasi tabù.
Il video, che trovate proprio qui sopra, parla di una cosa molto importante che viene spesso sottovalutata quando si parla di produttività: il ciclo ormonale. Troppo spesso ci si trova ad essere improduttive perché non ci si riesce a concentrare, e ciò a volte è dovuto semplicemente al proprio ciclo.
Sii gentile con te stessa: non si può sempre essere produttive
Ed in effetti, quello che ho recepito dal video di Mariana è che la cosa migliore per una donna sarebbe capire quali sono i suoi periodi di maggiore concentrazione e produttività per organizzare la sua agenda e riuscire così a relegare le cose più semplici e banali nel periodo in cui si è più stressate e ansiose a causa dell’ovulazione.
Insomma, bisogna accettare di non essere sempre al pieno delle proprie forze, ma se scusarsi con se stesse non basta per rispettare le scadenze – sicuramente se dico “oggi sto male, non ce la faccio a scrivere il post” il post non si scriverà da sé.
Però riconoscere un “pattern” e definire meglio i propri periodi di produttività in maniera un po’ più scientifica può aiutare ad avere una routine mensile più realistica.
E porsi degli obiettivi più realistici ci permette di riuscire a portarli a termine anche più facilmente, eliminando la sensazione di non essere riuscite a combinare nulla che porta ad abbassare di molto la propria autostima.
Piccola curiosità sul ciclo mestruale…
A proposito di ciclo, ma voi sapevate che la Disney nel 1946 aveva realizzato un corto di circa 10 minuti per spiegare il ciclo mestruale alle bambine e adolescenti? Si tratta di un corto molto carino – avrei voluto vederlo molti anni fa, ma non credo ne esista una versione in italiano – e tra le tante frasi che mi hanno colpito di questo semplice corto animato c’è
Non lasciare che ti butti giù.
In fondo, non importa come tu ti senta,
ma devi convivere con le altre persone.
E devi convivere anche con te stessa.
The Story Of Menstruation a Walt Disney Production (1946)
Il dietro le quinte del mese di Luglio: un inizio mese molto produttivo
Per esempio, ho iniziato Luglio con un sacco di idee: in un weekend ho registrato 3 video e scritto tutti i post per l’interior design del mese. In due giorni.
Ora, io è da Sabato scorso che dovevo scrivere il post per oggi. Sono 4 giorni, 5 se vogliamo prenderci anche il Mercoledì mattina per finire il post. Eppure in 4 giorni non sono riuscita neanche a decidere l’argomento di quello che sarebbe dovuto essere il post di oggi.
Ma quindi nel giro di tre settimane sono diventata un’incapace? Oppure mi sono semplicemente impigrita?
No, semplicemente è da Sabato che mi sento “meh”, e percepisco i cambiamenti pre-ciclo, e con loro, un netto calo di produttività. E ho passato tutto Lunedì con i crampi, mentre ieri sono andata avanti a tè caldi e borsa dell’acqua calda sul ventre.
Mi devo sentire in colpa per non essere riuscita a scrivere NULLA in quattro giorni? Forse un po’ sì, ma le parole del video che ho visto la scorsa settimana continuano a risuonare nella mia testa: non è colpa tua.
Ciò vuol dire che sono “scusata” se oggi non pubblico nulla? Nì. Cioè, un po’ no e un po’ sì.
Da una parte no, non sono scusata, perché “mi sarei dovuta organizzare meglio”. Da una parte sì, perché comunque se uno non ce la fa, non ce la fa. Se il corpo ha bisogno di una pausa, allora bisogna fermarsi e riposare.
E vi assicuro che il ciclo, molto spesso, arriva prepotente e ti impone il riposo, anche se tu vorresti rimanere produttiva.
In questi giorni mi sono concentrata sulle mie scadenze per il lavoro (quello che mi fa arrivare lo stipendio a fine mese), e per il resto ho cercato di fare poche cose “leggere” per il blog (non vi anticipo ancora nulla di nuovo perché non vorrei rovinarvi la sorpresa).
In conclusione?
Già prima avevo notato un altalenare del livello di concentrazione tra una settimana e l’altra, ma ora che ho “avuto conferma” di una correlazione tra ciclo e produttività, l’unica cosa che posso fare è cercare di organizzarmi meglio per i mesi a venire.
Non posso cambiare il fatto che oggi non uscirà un post sulla Thailandia, ma posso fare in modo per cercare di evitare che ad Agosto saltino troppi post. Insomma, prendo ciò che è stato funzionale per Luglio e lo riporto ad Agosto, cercando di lavorare meglio su ciò che non ha funzionato per evitare di ritrovarmi nuovamente in questa situazione.
Perché, come dicevo prima, non voglio pormi obiettivi irrealistici: preferisco essere un po’ più gentile con me stessa e cercare di organizzare le varie scadenze in maniera che possano coincidere meglio con il mio livello di concentrazione.
E spero che questo post un po’ sconclusionato sia potuto essere utile a qualcuno.
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