Nella puntata di oggi, approfondiamo il suono ‘Ngo Ngu’ (ง) in thailandese, esaminando le parole Ngong (งง), che si può tradurre come “confuso”, e Ngo (โง่), che invece significa “stupido”, e le sfumature di significato che distinguono questi due termini, facendo qualche riflessione sul loro utilizzo.
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Frasi, o parole, presenti nella puntata:
- Ngong ( งง ) = Confuso
- Ngo ( โง่ ) = Stupido
- Mai Kao Jai Ka ( ไม่เข้าใจค่ะ ) o Mai Kao Jai Krap ( ไม่เข้าใจครับ ) = Non ho capito
Ngo Ngu: una lettera dal suono particolare
La lettera Ngo Ngu, e Ngu (งู) in thailandese significa serpente.
Nella trascrizione con le nostre lettere potremmo utilizzare la combinazione di N e G, ottenendo quindi NG. Cominciate pronunciando la enne “N”, e poi, la Gi Dura “G”. La N è quasi muta, però si sente un pochino.
Le lettere devono quindi essere lette insieme, quindi fate attenzione a non fare l’errore di associare questo suono come se fossero all’interno di una parola italiana.
Per fare un esempio, anche nella parola italiana “piango” ci sono una N e una G, ma la pronuncia delle due lettere è separata. Pian-Go. Se pronunciate questa parola lentamente, vi renderete conto che ci si ferma dopo la N, per poi continuare a leggere la parte rimanente. In thailandese invece N e G si leggono tutto d’un fiato!
Riassunto della puntata:
Ngong ( งง ) ha una sfumatura amichevole, e si può utilizzare tra amici e in contesti informali, mentre per i contesti più formali, ad esempio ad un incontro di lavoro o rivolgendosi ad un professore o ad un funzionario statale, sarebbe meglio evitare di usare Ngong, per preferire una frase più completa, come ad esempio “Mai Kao Jai Ka” ( ไม่เข้าใจค่ะ ) o “Mai Kao Jai Krap” ( ไม่เข้าใจครับ ), che significa “non ho capito”.
Ngo ( โง่ ) invece ha un significato più offensivo, ed è spesso utilizzato per criticare le capacità di qualcuno o deriderne l’intelligenza. Se utilizzato con un estraneo provocherà sicuramente una reazione forte e negativa, ma in alcuni casi si può utilizzare in maniera più leggera tra amici, ad esempio se qualcuno ha fatto una cavolata e lo si vuole riprendere, se si è molto in confidenza con questa parola, si può dirgli che è stato proprio Ngo. O magari sarà proprio questa persona a definirsi Ngo in maniera scherzosa!
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