Ogni anno, nel mese di novembre, si festeggia la festa del Loi Krathong.
La parola “Loi” in thailandese significa “galleggiare”. mentre la parola “Krathong” indica una particolare decorazione (che potete vedere nelle foto presenti nel post) che verrà poi lasciata in balia delle onde del fiume.
Quando si festeggia
Il Loi Krathong si festeggia nel primo giorno di luna piena del dodicesimo mese (calcolato secondo l’anno lunare). Anche questa festa quindi, come il capodanno cinese, cambia ogni anno, ma di solito cade sempre nel mese di Novembre.
Come sono fatti i Krathong
Il Krathong deve quindi poter galleggiare, e ne esistono principalmente di due tipologie: quelle fatte di fiori, con base in polistirolo con i fiori e foglie di banano o cocco incastrati nella base, e quelle “commestibili” (almeno per i pesci) realizzati con una base di pane o con coni gelato (quest’ultima tipologia non è ancora molto diffusa, credo sia nata questa moda solo da qualche anno, sicuramente quelle con i fiori sono i più diffusi).
Le origini
Le origini del Loi Krathong non sono del tutto certe: sicuramente si tratta di una cerimonia buddista, e infatti si pensa che questa festività abbia in realtà origini indiane.
In Thailandia, il Loi Krathong è stato praticato costantemente fin dai tempi del regno di Sukhothai, e durante questa festa:
- si rende omaggio alla discesa di Buddha dal paradiso dopo esser stato in un monastero buddista durante il periodo delle piogge (ovvero i tre mesi in cui ai monaci non è concesso uscire dal tempo per non camminare nei campi di riso e rovinare così i raccolti) e aver insegnato la Verità a sua madre (che secondo la tradizione buddista morì quando Siddharta era ancora un neonato);
- si rende omaggio all’impronta di Buddha sulle rive del fiume Nammatha in India
- si rende omaggio alla dea Mae Khongkha, madre delle acque, chiedendo perdono per l’inquinamento delle acque a causa dell’uomo;
- si rende omaggio ai defunti;
- si allontanano tutti i problemi: secondo la tradizione infatti, chi partecipa alla cerimonia e decide di prendere un Krathong da rilasciare in acqua, deve tagliarsi un pezzo di unghia e una ciocca di capelli. Questi verranno inseriti nel Krathong prima di lasciarlo andare in acqua, e andranno a rappresentare tutta la negatività legata alla nostra persona. Questo gesto simboleggia quindi l’allontanamento di tutte le sofferenze grazie al Krathong;
- si chiede la grazia, o meglio, si cerca di fare Tambun (ovvero “buone azioni”).
Nei Krathong, oltre ai fiori e alle foglie di banana, vengono posti solitamente tre bastoncini di incenso e una candela, che creano così un’atmosfera quasi magica lungo il fiume su cui i Krathong vengono rilasciati.
La canzone del Loi Krathong
La cosa più incredibile, almeno ai miei occhi, è che questa festa abbia una canzone tutta sua: non importa in che città siate, o a quale fiume vi stiate recando, potete stare certi che sentirete questa canzone, che sia i più giovani sia quelli più avanti con gli anni conoscono… ed è ovviamente una melodia che nasce grazie ai più tradizionali strumenti thailandesi.
Vi allego un video che ho trovato su YouTube, so che le parole non vi diranno nulla, ma credo che ascoltarla vi aiuterà a capire con quale animo i thailandesi si avvicinano a questa festività: una melodia tranquilla, spensierata ed allegra.
Che cosa si festeggia
I valori che si porta la tradizione del Loi Krathong toccano alcuni importanti aspetti della vita dei thailandesi:
- la FAMIGLIA. Si tratta di una festa che si fa con i propri familiari, invitando le diverse famiglie all’unità e alla celebrazione comunitaria.
- la COMUNITÀ. Ogni quartiere si organizza autonomamente per allestire il luogo dove avverranno i festeggiamenti: ognuno è invitato a dare una mano, che sia pulire le strade o allestire le bancarelle dove verranno venduti i Krathong, oppure decorando le rive del fiume e montando cartelloni per informare tutta la città che quello è uno dei posti in cui si può celebrare la festa. Un tempo questa festa era aspettata con ansia dai giovani, perché potevano conoscersi. Infatti, era spesso in queste occasioni che i ragazzi si dichiaravano poi alle ragazze di cui erano innamorati. Secondo la tradizione, due fidanzati che condividono un Krathong e lo lasciano andare in acqua insieme, posso vedere dall’esito del suo percorso come sarà la loro vita amorosa. Se il Krathong si allontanerà molto da loro, sarà il segnale che anche loro potranno percorrere un lungo percorso insieme; se invece il Krathong si dovesse allontanare poco, o affondare, o incastrarsi tra le rive del fiume, quello potrà essere letto come un segnale che, forse, i due non sono fatti l’uno per l’altra.
- valori SOCIALI. Questa festa prevede infatti di accrescere la consapevolezza nella conservazione delle risorse idriche e nell’importanza di non inquinare le acque.
- valori RELIGIOSI. Come già scritto in un post precedente, durante il Loi Krathong si rende omaggio a Buddha, invitando i buddisti a comportarsi in modo dignitoso e facendo offerte e buone azioni. Tutto ciò contribuisce a rinforzare la fede buddista.
Loi Krathong alternativo: il festival delle lanterne
Piccola curiosità: nel caso di mancanza di fiumi, soprattutto nel nord della Thailandia, nei paesi più in montagna, c’è una leggera variazione della festa, a cui purtroppo ancora non ho avuto modo di partecipare.
Invece che dei Krathong, qui si liberano le lampade di carta in cielo, creando un meraviglioso effetto luminoso nell’aria notturna.
Ovviamente per farlo bisogna essere in un posto isolato, e le varie zone dove si festeggia in questo modo solitamente hanno delle regole e degli orari da rispettare che potrebbero distruggere un po’ l’atmosfera magica e l’animo di chi si appresta a festeggiare: ma la sicurezza prima di tutto!
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